Premio Pampolio: 3a giornata di ritorno

Premio Pampolio: 3a giornata di ritorno

 

VICENZA – PAESE

 Terza giornata di ritorno

Eccoci qui ad un’altra puntata, che vede la partita spostata prima da sabato a domenica, poi da Vicenza a Quinto Vicentino, infine da un’ora ad un’altra…. Tutto ciò per favorire una prova horror per il gioco ma buona per il Pampolio.

SAGGIORELLA 5 PUNTI : Inizia a prenderci gusto il buon Daniele a palesarsi al cospetto del sommo Pampolio, e porta sempre punti con giocate diverse e nuove, innovativa la nostra antilope.

Non tutti sanno della parentesi calcistica della Saggiorella che, dopo aver visto un video in tv dove Messi era un nano (tipo Gigio) che non sapeva troppo bene giocare a calcio ma credendoci e lavorando sodo è diventato il più forte al mondo, decide di abbandonare i progressi a pallamano per intraprendere una ricca carriera nel facile e poco competitivo mondo del calcio.

Poco importa se ha due ferri da stiro al posto dei piedi e ha una mancanza di armonia dei movimenti, il suo idolo Walt Disney diceva “se puoi sognarlo puoi farlo” e lui ogni notte è lì sul suo lettone a dominare la fascia di un campo di calcio con 80.000 spettatori che lo acclamano a crossare per Messi e Cr7! Poi si sveglia tutto sudato e ce lo ritroviamo in palestra carico e nervoso come una molla che prova a pigliare la porta da ogni posizione con modesti risultati.

Eccoci quindi a Vicenza forse in un momento di sogno ad occhi aperti, ecco proprio li vediamo tornare tutto il suo talento calcistico che lo porta in maniera così naturale a fare un ottimo stop di piede dopo una delle poche parate di capitan breso su un bolide vicentino. Respinta facile del portiere e grande stop di piattone della Saggiorella ad anticipare l’attaccante vicentino distante 5 metri, mancava solo il lancio in contropiede e faceva jackpot! Uno show che provoca più di qualche risata e all’esclusione per 2 minuti del “MESSI” di Paese, e al Pampolio di oggi sono 5 formidabili punti! Pensa, credi, sogna e osa piccolo Saggio!

PIZZO 3 PUNTI: Forse non dovrei dirvi che pizzo è il Batman di Paese (va bene Lollo ti faccio fare Robin e il bolide di Zambo è la batmobile tanto non credo la usi molto in sto periodo) ma ormai l’ho smascherato quindi tanto vale raccontarvi la seconda vita, quella oscura, di Batpizzo.

Va a caccia di criminali? Gioca d’azzardo? Si traveste da supereroe e spaventa le vecchiette? Forse fa anche questo ma in particolar modo BatPizzo durante le sue giornate in cui non è con noi a Pallamano con la scusa di studiare gira tutte le palestre per provare corsi. Già la sua passione per i corsi è il suo grande segreto, e così dopo aver provato spinning, braccio di ferro, yoga, pilates, guardarsi allo specchio e urlare fortissimo, workout, aerobica e zambozumba opta per qualcosa che non conosce dal nome figo che lo farà sicuramente felice: PUMP.

Batpizzo decide di fare una sessione a mille di Pump il giovedì, e i frutti si vedono la domenica in partita: immobile, le gambe che fanno “cheo cheo” ad ogni movimento, elevazione inesistente, muscoli che scoppiano acido lattico e il PUMPolio che ringrazia (Cacco ,Zambo, Simonetti l’avete capita?)

Meno male che, anche se Cremonini canta che nessuno vuole essere Lollorobin, lui c’è pronto a sostituire il più blasonato Batpizzo e a giocare la sua miglior partita! SUPEREROI

BRESO 3 PUNTI + 3 PUNTI (JOLLY): Il capitano ha un rapporto conflittuale con il palazzetto di Quinto Vicentino dove di consueto sfodera prestazioni poco esaltanti rispetto alla sua caratura pallamanistica internazionale. Tant’è che appena sente che la partita è spostata nel suo luogo tabù pensa bene di calare il jolly e arriva con la solita carica esplosiva che lo contraddistingue da sempre.

Nel complesso partita giocata malino come da previsione ma che non sembra portare grosse sciocchezze, finchè ad illuminare l’Olimpo del Pampolio arriva un tiro dalla grande, ma che dico, grandissima distanza che in onore del King Fabione (giocatore storico della Pallamano Paese) chiameremo tiro alla “Serbelloni” e qua chi sa sa e chi non sa non ha mai visto Fantozzi!

Lo spiovente dai 10 metri arriva centralmente, capitan Breso sfrutta tutta la sua nota agilità per inclinare il suo leggiadro corpo verso destra ma la mano sinistra non è propriamente d’accordo con tal movimento e decide di colpire la palla e violentemente spararla verso il proprio orecchio.

Il portierone già arrivato al palazzetto in uno status di confusione totale dovuto alle 30 ore lavorative consumate tra venerdì e sabato che ti viene quasi voglia di andar in miniera che è più leggero, entra con un autopallonata in testa nel magico mondo delle fate dove tra l’altro vivono da sempre Jack, Tommy e Pescione! Va anche a meritarsi il bonus procurandosi nella goffa parata un taglio nel lobo dell’orecchio di cui ovviamente non si accorge ma che non sfugge allo sguardo vigile di Samu detto anche occhio di lince.  Un esempio per tutti, da bravo capitano!

JACK P. 1 PUNTO : come dice sempre Zambo a Sivi mentre discutono in latino al bar Centrale di qualsiasi Paese basta che sia centrale, “Errare Humanum est, perseverare autem diabolicum”! Ecco il motto che per tutti può essere tradotto in “ commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico” sembra tatuato nella scorza dura del buon Jack che incappa in una bruttissima giornata forse peggiore anche di quella di capitan Breso. Riesce così a prendere due volte esclusione di due minuti per lo stesso fallo commesso, ovvero tagliare la strada alla temibilissima ala sinistra vicentina mentre lentamente salta verso la porta. Altalena Jack d’altronde è così, prendere o lasciare!

PESCIONE 1 PUNTO: Partita sufficiente per il Pesciolone Yoghi paesano alla ricerca della forma migliore dopo un lungo letargo invernale fatto di merende e sonnellini con il suo amico Tommy detto Bubu. Diventa la vittima sacrificale di un serial killer presente in palestra e travestito da pivot vicentino a cui probabilmente non hanno spiegato il manuale della pallamano e del buonsenso che in una seconda fase veloce ma non troppo decide di stendere il povero Mattia con una mossa che neanche The Undertaker (uno dei più grandi wrestler di tutti i tempi) farebbe al suo più acerrimo nemico.

Il risultato porta inevitabilmente al cartellino rosso diretto al c……..e di turno (completate voi a piacimento non amo essere scurrile) , ad un volo spettacolare per pescione che neanche la Colombina di Venezia a Carnevale riesce a fare e, ciliegina sulla torta, al palmo della mano sinistra del terzino paesano che si gonfia come se fosse un guanto di Super Mario!  

MENZIONE SPECIALE a Lollo ovviamente, indicato men of the match a fine gara dalla commissione esterna ed elogiato dal coach avversario con un perentorio “davvero forte l’ala sinistra, gran bel giocatore da tenere d’occhio”. Chissà se avrebbe detto lo stesso vedendo le partite precedenti… ma come diceva la saggia nonna Ada, “Ciapa e porta casa”

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 2a giornata di ritorno

Premio Pampolio: 2a giornata di ritorno

 

CELLINI PADOVA – PAESE

Seconda giornata di ritorno

 Ebbene si diamo i numeri; dopo ben 5 trasferte su 7 di qui 4 consecutive la Pallamano Paese decide di far entrare il Covid nella propria società come sponsor, senza allenarsi rinvia la partita in casa con Povegliano per rischio contagio fatale e si ritrova con qualche assenza ad (udite udite) affrontare un’altra trasferta per probabilmente il record di partite giocate fuori casa consecutivamente nella storia di questo sport! Ma passiamo alle cose serie:

ZAMBO PUNTI 10: A memoria una delle più grandi cagate mai viste e vissute in un campo di pallamano, tant’è che in via del tutto eccezionale i punti non sono 5 ma 10 anche se per molti addetti in sala stampa del Pampolio il premio è già nelle sue mani…. E a proposito di mani, chi è che ha una mano sana e l’altra no dopo Cellini? Vi giuro vorrei raccontarvi l’accaduto con enfasi, suspance e un po’ di romanzo ma non ci riesco, ogni volta che ci penso mi esce un brufolo acido dal nervoso.

Quindi ve la butto cosi, nuda e cruda come un qualsiasi programma di sopravvivenza su Dmax: Zambo si è fratturato la mano destra dando un pugno alla panchina. Punto. Contro i penultimi in classifica…. Sopra di qualche goal…. Zambo si frattura la mano destra dando un pugno alla panchina per il nervoso e finisce così la sua stagione, cosi de botto! Vorrei scrivere che il rapporto con l’arbitro non era proprio idilliaco e che la performance dei direttori di gara era “chiamiamola così” alquanto confusa (vedere sezione su Luca Cacco qui sotto); vorrei potervi dire che l’esclusione di due muniti ricevuti da “NICOLA flagello di Dio” potevano anche non esserci, che l’ala destra avversaria non era propriamente coordinata al momento della chiusura di ZAMBO RAMBO, vorrei con tutto il cuore dirvi che qualsiasi atleta avrebbe fatto lo stesso ma non è così. Uniamo le mani (per chi le ha intere) e facciamo una preghierina insieme affinché il demone che vive dentro al nostro irascibile compagno possa abbandonarlo e fargli così vivere una vita serena ,senza traumi, alla “Lollo” insomma! Memorabile anche il post partita con gita di squadra (dopo la pizzata sia chiaro) in quel di Castelfranco per portare mani d’acciaio in ospedale, ma qua diventa lunga da raccontare! Qua la mano Zambo, batti cinque!  

TOMMY PUNTI 3: Tommy detto Casper per il suo colorito chiaro ma soprattutto per la sua capacità di sparire in campo e non farsi notare dai suoi compagni non commette chissà quali errori durante la partita. O forse si, ma il suo potere speciale dell’invisibilità è talmente sviluppato che nessuno lo riesce a beccare in fragrante. E nel dopopartita che diventa protagonista assoluto, quando il compare Samu decide di andare a prendere le ragazze (tra cui la presunta “morosa” del buon tommy) per la suggestiva gita a Castelfranco e lui, l’impavido pivot paesano, decide di finire con calma la cena per poi montare in furgone con i rimasugli del team e Manona Zambo. Il rude Tommy, l’uomo che non deve chiedere mai, rincara la dose sedendosi distante al bar dalla fanciulla desiderosa di affetto, e conclude rimontando in furgone per il ritorno abbandonandola al suo destino. Prima di scendere dal furgone due sono i quesiti posti dal capospedizione alias il sottoscritto: la prima domanda chiedeva se andava tutto bene con la sua dolce metà, se avevano litigato bla bla bla. Risposta che De Niro spostati proprio: Va bene così, nessun problema e sorrisino malizioso. La seconda domanda riguardava invece il borsone che non era in furgone….già dov’era il borsone di Tommy? La risposta è quasi scontata, in macchina di Samu ovviamente, a far compagnia alla morosa! Idolo

SAMU ROSSI PUNTI 1: Il metronomo della squadra, colui che detta i tempi, il Jorginho paesano per intenderci…. Quello che non spicca per velocità o per doti balistiche, ma quello che dà ordine e sicurezza! Samu l’affidabile a Padova, probabilmente contagiato dal demone di Zambo, perde ogni certezza del suo essere e in 2 minuti di partita riesce a farsi intercettare il pallone, tra cui uno a due mani, dai temibili ma non troppo avversari padovani che volano in contropiede. Si lo so sembra una cosa da poco conto, ma è come se Cannavaro al Mondiale del 2006 avesse perso un contrasto, o come se l’italrugby vincesse una partita con la Francia, o come se la Diletta Leotta uscisse con Lollo….. Ok forse esempi esagerati, rimaniamo in casa nostra, dove ci sono delle certezze: Jack che sbaglia un rigore, Cavallin che sbaglia il contropiede, Cacco che non la passa la palla al pivot, Bibita che fa volare qualche avversario, Lollo che sorride, Pizzo che è senza fiato dopo 10 minuti, Gigio che ferma l’allenamento per spiegare invano delle cose a qualcuno, etc etc…. Ecco, la vita è fatta da certezze, una delle quali era che Samu è affidabile e non perde mai la palla…. Da oggi non più, il pampolio ringrazia, coach Paxo un po’ meno!

LUCA CACCO PUNTI 1: il nostro “cecchino” capace di far venire mal di pancia al portiere avversario da quante volte lo centra (che sia colpa sua la menzione speciale?) partecipa senza volerlo ad una delle scene più comiche del panorama pallamanistico italiano. Partita iniziata da mezzo minuto, Paese recupera la palla in difesa e riparte veloce con Zambo che punta dritto alla porta avversaria. Accanto a lui si precipita il fido scudiero Cacco pronto a dar sostegno, un po’ come Barone fece con Pippo Inzaghi nell’ormai lontano 2006, e come allora ZamboInzaghi decide di proseguire dritto senza troppo badare alla treccina bionda paesana. Ma ecco spuntare un valoroso difensore lanciere padovano che si getta di peso sul malcapitato Zambo; placcaggio che va a buon fine e giocatore paesano che viene scaraventato proprio addosso al prode Cacco che era lì pronto a dar na mano come Sancho Panza con Don Chisciotte. Arriva quindi il deciso fischio del direttore di gara di cui non faremo il nome perché non lo sappiamo proprio, si avvicina di scatto ai 3 giocatori e con aria minacciosa dà i due minuti di esclusione a…. Luchino Cacco!!!!! Tra lo stupore, sconforto e le grasse risate dei presenti, faccio notare all’illustre direttore di gara che siamo in una palestra, che sta arbitrando e che essendo in attacco facciamo fatica a farci fallo da soli, lui con sguardo assente si scusa confidando che non ha una bella giornata (ma va???), ritira l’esclusione al nostro giocatore ma poi non ricordandosi più a chi avrebbe dovuto darli opta per “finta da pomi” e fa proseguire l’incontro! Arbitro confuso e un punticino a Luchino che passava di là, al posto giusto al momento giusto (per il Pampolio ovviamente)!

MENZIONE SPECIALE al portiere avversario, autore di una grande partita che purtroppo per lui nessuno ricorderà. Già perché entra nei nostri cuori e di tutti i presenti per una fuga a chiappe strette dopo aver implorato il proprio allenatore di chiamare il time out, con nessuno delle due squadre che ha niente da dirsi, arbitri che aspettano invano a centrocampo il ritorno del portier prodigo ma lui non torna….. e ce lo immaginiamo lì, seduto sulla tazza a scaricare la tensione, e il resto fottesega! Mitico

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 7a giornata di andata

Premio Pampolio: 7a giornata di andata

 

Eccoci al giro di boa, pronti a ricominciare con il ritorno per vedere se qualcuno ribalterà la situazione di classifica come farebbe il buon Alessandro Borghese o se si stabilizzerà il tutto come fosse il più noioso dei campionati tedeschi (chi sarà il Bayer Monaco in caso?)

Ma prima una succosa trasferta (strano!) dove come al solito succede un potpourri (qua vi voglio Zambo e Cacco) di emozioni e fioccano i punti pampolio:

CAVALLIN PUNTI 5: Più che cavallo pazzo si trasforma in ghiro mansueto e decide di schiacciare un pisolino pre-partenza dopo una nottata brava in qualche disco locale dove il cocktail che va per la maggiore è il GinCovid! Cosi al ritrovo da Polin tutta la squadra presente, atleti in pulmino per la trasferta più lunga dell’anno …..manca solo lui, il bello addormentato sul disco, che alla chiamata di coach Paxo un quarto d’ora dopo il limite del ritrovo risponde con una voce dall’aldilà un perentorio “OH CAZZO ARRIVO”. Partenza quindi rinviata di ben mezz’ora per la gioia del Pres, meno male che c’era la nebbia più fitta dell’anno in un clima da fine del mondo e tra la nomina di tutti i santi e una guida che Hamilton scansati proprio si arriva a Dossobuono in tempo per riscaldarsi il giusto e giocare.

Rafforza la sua giornata speciale confidando al coach durante il riscaldamento che non aveva pranzato perché il sonnellino è durato più del dovuto e aveva un leggero calo di zuccheri…. 

COACH PAXO PUNTI 3 (probabilmente merita 5 ma chi può obiettare?): Eravate fermi a Cavallin che confida al sottoscritto che aveva fame giusto? E cosa fa il capobranco in questi casi? Va a recuperare il cibo ai suoi cuccioli, e cosi eccomi a svuotare il piccolo bar della palestra di Dossobuono delle sue barrette kinder per riempire di cioccolato cavallo goloso.

Non finisce qui purtroppo la mia giornata, costretto da due saccenti arbitri mai visti in 25 anni di pallamano a dovermi cambiare perché del loro stesso colore a 2 minuti da inizio gara: dopo aver controllato nella camera armadio che porto sempre con me decido di volermi sentire più uomo e opto per una maglietta verde taglia xxl appena usata da capitan pizzo per fare riscaldamento, miracolato dal non prendere il cagotto istantaneo vista la giornata nordica. A fine partita dopo essermi fatto offrire una birra dall’amico coach avversario al solito baretto, tutti in furgone a dissetarsi che il coach ha comprato una cassa di birra…. peccato che ingannato da una confezione veramente pazzesca e da un prezzo leggendario ho preso delle lattine da 0.50 di un dubbio mix tra birra, mela e cannella dal sapore alquanto atipico che neanche Giancarlo Fisichella (vi consiglio di andare a vedere il suo spot della Drive Beer anni 2000) l’avrebbe sponsorizzata e non propriamente ben voluto dai mastri birrai del team. Sconsolato decido quindi di superare il record mondiale di velocità in furgone in una giornata di nebbia per la gioia di quel tamarro di Zambo che ne approfitta per mettere quella che lui definisce la “musica giusta” a tutto volume. Il tutto condito qualche giorno dopo da tampone positivo e Natale e Capodanno a casuccia con qualsiasi sintomo elencato in ogni brochure covid!

 

MATTEO TEH RED PUNTI 3: Con l’assenza di capitan Breso tra i pali per motivi mistici coach Paxo punta forte sullo spilungone dai ricci rossi capace di parate disumane e di minchiate impensabili. Un mix esplosivo che lo rendono non a caso il campione in carica del Pampolio, l’avversario da battere insomma, il “Messi” del Pampolio! Poco prima di inizio partita il mister lo affronta faccia a faccia e lo carica come fosse Rocky Balboa prima di un incontro…. Il risultato è stupefacente, neanche la pozione magica di Obelix ha mai reso un giocatore così forte e concentrato, i primi 10/15 minuti di partita vedono il portierone abbassare la saracinesca con Paese in vantaggio sui forti padroni di casa…. Niente può andare storto….. niente tranne un ‘uscita a funghi da parte di Rosso Malpelo stanco di fare la cosa giusta, che scatta fuori dall’area pronto ad intercettare il contropiede avversario…. Già bell’idea, peccato che la palla nelle sue mani non ci arriverà mai, che un furbo avversario dopo averla presa si appoggia col corpo al nostro meno astuto matteone, si tuffa e fa pure goal. Risultato: goal avversario, nessuno che si fa male, espulsione diretta con cartellino blu per il portiere e 100 capelli bianchi spuntati dallo stress per coach Paxo. Ad onore di cronaca ancora oggi non ci si spiega l’espulsione diretta, e l’unica giustificazione possibile e probabile è che avendo i capelli rossi l’arbitro ha visto della cattiveria inaudita tipica irlandese…. D’altronde “el pi bon dei rossi ga copà so pare e so mare”

ZAMBO PUNTI 1: Simbaweda Zambo passa sotto traccia grazie ai sopra citati ma in un normale weekend di una qualsiasi altra squadra avrebbe fatto parlare di sè. Dopo aver chiuso l’unica discoteca aperta del trevigiano e aver deliziato il gruppo con un video dove regna il pistolino e ahimè molto meno la gnocca, Nicolino Sonnellino riesce ad arrivare in palese ritardo al punto di ritrovo ma non basta per eguagliare Lorenzone Pisolone. La sua partita non se la ricorda ovviamente nessuno, molto più convincente la sua prova in pulmino dove si trasforma in vero mattatore alla Fiorello e incita i compagni a cantare canzoni che danno la carica solo a lui a ritmo di pop latino trash! Conclude anche lui l’anno nel migliore dei modi seguendo le orme del suo coach a ritmo di covid ma sempre mantenendo la sua anima tamarra!

MENZIONE SPECIALE a Lollo che non c’era… perché bisogna nominarlo sempre almeno una volta!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 6a giornata di andata

Premio Pampolio: 6a giornata di andata

 

QUINTO VICENTINO – PAESE

Sesta giornata di andata

Giornata sugosa e variopinta quella di Quinto Vicentino che vede per la prima volta nella storia del Pampolio l’assegnazione di punti ad Honorem per un vero fuoriclasse e vecchia conoscenza della Pallamano Paese…. Ma senza spoilerare troppo passiamo al resoconto;

MIGUELITO MITCH EL CARINOSO DA MALAGA 5 PT AD HONOREM: Può un essere umano, anche il più speciale, riuscire a prendere dei punti al Pampolio senza essere iscritto alla squadra, senza partecipare agli allenamenti, senza aver visto nessuna partita e magari vivendo pure in un altro paese? Fino a questo momento pensavo come tutti fosse impossibile e impensabile, ma poi è intervenuto lui, il Divino Mitch, con poteri Pampolistici che vanno fuori da ogni nostra immaginazione.

Il Pupillo detto “vedeo” dello storico coach “Bastin”, nonché ex pivot famoso per il suo tiro rimbalzato all’angolino, ex babbo natale di bimbo Gnappo, ex talismano e pluricampione regionale della Pallamano Paese, in pratica colonna portante della storia di questa meravigliosa società, decide di venire un po’ in incognito nelle terre trevigiane direttamente dall’esotica Malaga (si trova nel sud della Spagna che si trova in Europa dove ci stiamo anche noi, spiegazione offerta per Zambo, Simonetti, Cacco etc.)per passare qualche giorno con gli amici di sempre.

Solitamente si organizzano grandi feste, banchetti e saltimbanchi stile una notte da leoni quando ritorna il Vip di Sovernigo, ma visto il covid, il freddo e il poco tempo a disposizione si decide di optare per segretezza e tranquillità, caratteristiche non facili da attuare visti i personaggi.

Ma veniamo al fatto; Il fido coach Paxo, nonché testimone di nozze del buon Miguel e amico dalla nascita, decide di offrire la sua auto al compare di tante avventure per i piccoli spostamenti che deve fare nei pochi giorni paesani. I due si organizzano ottimamente rispetto ai loro soliti standard e riescono ad incastrare tutti gli impegni in maniera sublime, tant’è che il venerdì pomeriggio mentre Paxo e il buon Mario (the President) vanno a pigliare i furgoni per la trasferta il buon Micione accompagna la famiglia in giro con la Paxomobile.

Il weekend si conclude con Miguelito che torna in Spagna, Paese vince in trasferta e tutto sembra correre liscio….. tutto corre liscio tranne il nostro Miguel Hamilton che non curante dei Velox in tangenziale sfreccia indisturbato in un venerdi pomeriggio uggioso…. Che dire, non ci vuole certo il commissario Montalbano o il detective Conan per capire che il fuoriclasse spagnolo è riuscito a prendere una multa usando la macchina di coach Paxo un giorno, arrivata un mese dopo tra grasse risate!  Leggendario

MATTEO “THE RED” 5 PT : Voci di corridoio e malelingue sostengono che il nostro campione del Pampolio della scorsa annata un po’ se li cerca i punti e fa di tutto per agguantare la vetta ma, si sa, chi vince la prima perde il sacco e la farina e lo sport ci insegna che chi vince molto non è sempre amato! Cosi l’invidiato numero uno trova un nuovo modo per ruggire e tornare prepotente nella top 3 della classifica!

L’episodio arriva nel secondo tempo: partita a tratti sontuosa del portiere che sostituisce egregiamente un capitan Breso già concentrato per la sua vera passione, la cena, e che reagisce in maniera sfavillante ad una conclusione avversaria non troppo precisa.

Tiro tanto forte quanto impreciso dell’attaccante vicentino che utilizza il nostro Matte come tiro a segno e palla che si spalma sul corpicino lungo ed esile del portierone ad altezza petto/collo con un rumore alquanto strano per un essere umano.

 Per la cronaca tiro normalissimo che non colpisce parti vitali del portiere e che non aveva nessuna cattiveria o intenzione di far male, la cosa è palese e chiara a tutti i presenti al palazzetto…. tutti tranne l’alieno rosso che sbraitando si reca verso l’arbitro già in difficoltà per conto suo e gli fa cenno che è stato colpito da una forte pallonata e che bisogna far qualcosa che non è possibile, la sua furia raggiunge cavallo del West e tra una lamentela e l’altra un impassibile arbitro gli risponde: “se non vuoi ricevere pallonate addosso forse è il caso che tu non faccia il portiere”

Parole che rimbombano nuove nella testa del buon Matteo che aveva già mobilitato esercito, guardia medica, Greenpeace e il Telefono Azzurro in difesa dei suoi nobili principi! E invece niente, si scopre così, di botto, che il portiere può essere tranquillamente colpito dalla palla e che si chiama “parata”….. Salvaguardiamo Matteo il Rosso, animale in via d’estinzione!

“PESCE”  3 PT    : Pescione sta entrando velocemente nei cuori dei tifosi del Pampolio; classe innata crea sempre qualche episodio potenzialmente valido per prendere punti in classifica! Unica sua sfortuna è far parte di una squadra dove la “minchiata” è all’ordine del giorno e quando fai una pampoliata di valore ecco che qualche minuto dopo arriva un compagno a farne una di ancora più grossa!

In questo caso buona partita del furbo terzino paesano che, a differenza dei compagni che vivono nel mondo incantato delle fate (dove Lollo vorrebbe essere fata Turchina e invece è fato Male), si accorge che gli avversari utilizzano il cambio del portiere con un giocatore di campo nel momento in cui si trovano in inferiorità numerica lasciando di fatto la porta sguarnita.

Occasione ghiotta per il nostro Pesce detto lo stratega che analizza la traiettoria, mette il dito in bocca e poi lo tiene in alto lontano dal corpo per capire da che lato si raffredda e quindi da che parte soffia il vento. (metodo studiato nel manuale delle giovani marmotte tra una partita di scacchi e una merendina condivisa con il suo amico Tommy)

Ecco ora che i pianeti sono allineati e che tutte le condizioni sono ottimali, Pescione piglia la palla e scarica un tiro da porta a porta…. Il tempo sembra fermarsi e tutto si muove a rallentatore compresa la palla che va piano, piano, ma più di piano….. Nel frattempo comodo cambio da parte degli avversari che rifanno entrare il portiere, il quale, dopo aver intinto il croissant nel cappuccino ed aver ascoltato tutta la prima guerra mondiale da un gruppo di centenari reduci sugli spalti decide di bloccare il tentativo a rete del nostro Mattia! TRY AGAIN PESCIONE, che lo spirito di Sensei Balla possa indicarti la via!

ZAMBO “RAMBO” 3 PT: vero guerriero il nostro Zambo Rambo, capace di stanare uno a uno i nemici e bersagliarli con i suoi “proiettili” dai 9 metri! Difficile avere il controllo su di lui, giocatore berseker alquanto bizzarro libero dagli schemi che fa sempre finta di ascoltarti e di apprendere ogni tuo segreto ma che in realtà non ascolta minimamente nulla o, semplicemente, non ti capisce! Nonostante tutto vive la partita come fosse la sua guerra in Vietnam, esulta e si carica quando fa goal o quando qualche compagno fa qualcosa di buono e si deprime e dispera quando le cose vanno male.

L’episodio di Quinto Vicentino è uno di quelli toast, la squadra è in controllo della partita grazie ad una super difesa del secondo tempo, gli avversari in difficoltà decidono di mandare al tiro il terzino tiratore, alto 1 metro e una scatola. Terzino che va verso il centro della difesa e salta proprio sopra al nostro buon Pizzo, il più alto della squadra che senza elevarsi di un millimetro ma alzando solamente le braccia devia facilmente la palla in rimessa laterale evitando il goal! I fan del Wrestlig degli anni 2000 potrebbero dire “you can’t see me” del mitico John Cena, per i fan del basket anni 90 e in particolare per chi possedeva un nintendo e NBA HANGTIME ogni stoppata era un “NOT IN My HOUSEEEE!”

E Rambozambo in tutto questo? Beh da pessimo soldato ma da buon compagno abbandona la sua postazione difensiva per recarsi da un sereno Pizzo per urlargli addosso tutta la sua approvazione e caricarlo con “give me five” (dammi il 5) “Yo bro” “BUUUM” e tutto il repertorio finto gangster che può avere un ventenne con una bmw supervecchia modificata stile Pimp My Ride (programma pazzesco in cui pimpavano le automobili, cercatelo se non lo conoscete)

Peccato che nel frattempo gli avversari con calma battono la rimessa e passano la palla al pivot che guarda caso era proprio dove doveva difendere il buon Zambo! Per fortuna il nostro portierone si lancia in una paratona sul pivot mentre il nostro protagonista non si accorge assolutamente di nulla! Nel ritorno coach Paxo

“CAVALLIN” 1 PT  : Salvate il soldato CAVA è la nuova pellicola di Steven Spielberg in cui una partita di pallamano di serie B veneta diventa il drammatico scenario per salvare il protagonista del film, per l’appunto, CAVA! Il buon Lorenz titubante in spogliatoio evita di cambiarsi e si avvicina al Coach dicendo che gli è arrivata una telefonata da un numero sconosciuto al quale non è riuscito a rispondere. Provando a richiamare più volte tal numero scopre che si tratta di un recapito del dipartimento di prevenzione ma ahimè nessuno gli risponde e da lì in poi inizia la battaglia interiore del soldato CAVA!

Sguardo modalità baccalà perso a fissare il vuoto, colore “bianco Casper fantasmino coraggioso” con mille pensieri su il perché l’ULSS lo avrebbe contattato, pensiero fisso se nei giorni precedenti è stato con persone positive…. A tratti commovente, Spielberg riesce a tirar fuori il meglio dal Cava in questo film, con l’attore protagonista che non dà mai la sensazione di recitare ma di vivere sulla sua pelle la storia.

Coach Paxo nei panni del generale Marshall gli ricorda che abbiamo appena passato più di un’ora in pulmino “pigiati” come sardine sott’olio e che ormai “les jeux sont faits” (“i giochi sono fatti”, traduzione offerta gratuitamente per Simonetti, Zambo e Cacco), quindi cambiarsi e giocare.

La partita trascorre talmente lentamente per il Cava che fa ora a spuntargli l’herpes, gioca ma cerca di isolarsi dal mondo e col freno a mano tirato quasi da non voler interagire con compagni ed avversari.

Alla fine, grande vittoria, festeggiamenti con mossa dell’elicottero in spogliatoio, petardi e fuochi d’artificio fuori per il compleanno del Coach, risate di qua, sputacchi di là, il Cava sembra essersi lasciato tutto alle spalle finché una nuova chiamata mina le sue certezze….. La mamma infatti comunica che l’ULSS avrebbe chiamato perché il buon Lorenz avrebbe dovuto essere in quarantena da 8 giorni ma si erano dimenticati di avvisarlo e che il termine scadeva proprio quel giorno…. Il Cava risprofonda in una realtà virtuale di totale assenza che Spielberg decide di produrre anche Ready Palyer One; arrivati a casa abbandona la ciurma, gira a vuoto alla ricerca del Sacro Tampone con la sua Alfa Bianca, lo trova, lo fa, e al negativo torna il sorriso.  SEI SALVO SOLDATO CAVA, MISSION COMPLETED! Al cinema in offerta speciale

MENZIONI SPECIALI: Menzione speciale che non può mancare per LOLLO che riesce a fare un goal su 7 bei tiri e che si rifiuta di entrare nel secondo tempo su richiesta del coach tanto è scoraggiato dalla brutta prestazione. Lo segue a ruota il capitano Breso di cui non si ricordano parate durante la partita ma tutti si ricordano della sua fuga velocissima direzione “cena”! Entrambi dopo l’opaca prestazione decidono di rimanersene in quarantena per evitare figuracce, chapeau!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 5a giornata di andata

Premio Pampolio: 5a giornata di andata

 

MALO – PAESE

Quinta giornata di andata

“BIBITA” 5 PT: Partito sottotono al Pampolio, uno dei pezzi pregiati del team candidati al titolo finale ingrana la marcia neanche fosse Vin Diesel in Fast and Furios e piazza altri pesantissimi 5 punti.

Già in partita ci delizia con un irreale siparietto con l’arbitro: spintarella del nostro Ercole ai danni di un malcapitato centrale avversario che a vederlo sembra Semola nella Spada della Roccia da quanto è mingherlino.  L’acciughina del Malo sbalza all’indietro, tutto sembra scorrere normalmente e serenamente ma l’arbitro in un momento di onnipotenza non è dello stesso avviso: interruzione del gioco, si avvicina a muso duro contro Big Gym del Paese e lo minaccia con un secco “ Ma non ti vergogni ad entrare così con uno che ha 20 anni in meno di te?”

Bibita lo guarda perplesso, da bravo gentleman chiede scusa per la piccola ed innocua spintarella e poi rivolgendosi alla panchina chiede ai luminari seduti come fa ad avere 7 anni il loro “a quanto pare” giovanissimo centrale….. (spiegazione per Luca Cacco e Zambo, bibita ha 27 anni e l’arbitro ha detto che l’altro aveva 20 anni in meno, quindi farebbe 7. Vi voglio bene)

Nel post partita invece tra una birretta e una chiacchierata in pizzeria il buon bibita tranquillizza un irrequieto Matteo che dopo aver bevuto un paio di birre ambrate raggiunge l’apice del rossore e si preoccupa non poco del ritorno a casa in auto.  “vai tranquillo vecio che devi far 2 km non trovi neanche il cane con sto freddo….” E infatti il Rosso Malpelo non ha trovato nessuno.

Il nostro Milhouse Bibita invece, come direbbe il poeta Pibe, ha la cabala addosso, probabilmente uno stregone gli ha fatto un voodoo oppure semplicemente vale la regola “chi la fa la aspetti”: paletta maledetta, soffione galeone e 0.02 di eccesso….. tutto ciò che basta per ritiro patente, multa salata e rottura di maroni indefinibile.

Buono però lo switch: in cambio di 10 punti di patente si becca 5 punti di Pampolio e la vetta della classifica. LARGO PISTA ARRIVA IL CAPOLISTA

“TOMMY” 3 PT: partita sontuosa del giovane talento paesano, concentrato e attento in difesa, implacabile in attacco e sempre a disposizione dei compagni….. sono queste le parole che vorrebbe scrivere ogni allenatore delle proprie giovani speranze! Non è il caso di super Tommy, che a Malo ci regala un’entrata degna di Gullo nella serie tv “campioni” o per i più nostalgici una bella testata alla Zizou verso Materazzi!

Ma partiamo dall’inizio come fanno quelli bravi che scrivono i libri tipo Mark Twain: Tommy Sawyer è un ragazzo timido e introverso con una spiccata dote del “fancazzismo” che condivide col suo compagno di merendine Huckleberry Pesce. I due amici amano andare lentamente e prendere la vita con estrema filosofia, il loro motto è “chi va piano va lontano” e Tommy Sawyer tende anche a marinare gli allenamenti con le scuse più improbabili per poter bighellonare in giro.

Ciò nonostante il loro tutor Paxo crede nel duo lumaca e tartaruga e nonostante gli scarsissimi allenamenti  Tommy Sawyer  viene convocato e nel secondo tempo ecco arrivare l’occasione giusta per far vedere a tutti di che pastafrolla è fatto.  Momento clou del match, equilibrio perfetto…. entra concentrato (ma non troppo dalla faccia da Pesce lesso), mossa dell’invisibilità in attacco dove nessuno si accorge di lui e ovviamente nessuno gli passa la palla e fallaccio inutile in difesa dove prende 2 minuti di esclusione. Finita la partita del giovane Tommy, promessa della pallamano! PROVACI ANCORA TOM

“SAGGIO” 1 PT: Buon momento di forma pampolistica per il lungaccione mancino che in quel di Malo decide di trasformarsi in un giocatore letame… pardon letale piccolo errore di calligrafia! L’azione simbolo della sua partita alquanto nervosa arriva nel secondo tempo; la squadra fatica a fare goal in una fase di sofferenza e di tensione in entrambi i lati del campo, cosi la Saggiorella (famosa per la sua grazia e per le sue innati doti di passaggio) decide di prendere in mano le redini dell’attacco e d’un tratto eccolo in veste di fantasioso assistman, un mix tra Totti e Iniesta calcisticamente parlando per intenderci.

“Brutta finta di qua, bruttissima finta di là, difesa immobile cosa faccio cosa non faccio non sudare…… pensa Saggio pensa è la mia specialità pensare sono Saggio cavolicchio…. eccooooo un bel taglio di Cavallin che va verso l’angolo dove mi trovavo io dove non succede mai niente di buono…. Aspetta che mi invento un super passaggio extreme fantasy royal cosi lo libero da angolo morto che fa goal sicuro da là che è preciso Cavallin…. Azzzzz ho sbagliato il passaggio Noooooo contropiede degli avversari” “ colpa del mister che nervoso” DA Saggio a Fantasioso è un attimo!

“JACK” 1 PT: Torna a far punti il glaciale Jack Frost, freddo e spietato quando si tratta di Pampolio, di neve al sole quando si tratta di tirare dai 7 metri. Ma non soffermiamoci troppo sulla partita, è nel post che il buon Jack detto anche il sensitivo crea l’occasione perfetta per usare i suoi nuovi poteri.

Dopo il sesto senso infatti, Jack ha sviluppato una nuova straordinaria forma di telepatia che gli permette di comunicare col padre da qualsiasi distanza senza l’uso di nessun oggetto. Ecco infatti che alla domanda “chi si ferma a mangiar la pizza al ritorno?” il buon jack si lava velocemente, si veste ed esce per chiamare suo papà per avvisarlo ma…… niente il cellulare non serve e lo si lascia in spogliatoio! Bisogna fare come il sugo di pomodoro, CONCENTRATO JACK!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 7a giornata di andata

Premio Pampolio: 4a giornata di andata

 

TORRI – PAESE

Quarta giornata di andata

Scusate il ritardo!!! Sono un po’ indietro con la scrittura del Pampolio ma abbiate pazienza dai, avrete più tempo per gustarvelo sotto le feste di Natale. Partiamo subito da una ormai antica ma gustosissima Torri-Paese!!!

Non tutti i mali vengono per nuocere, ed ecco come una brutta partita terminata con una sconfitta in quel di Torri si trasforma in una partita memorabile e ricca di avvenimenti come non mai per il Premio Pampolio che ringrazia e procede con l’assegnazione punti:

SAGGIO 5 PT: La Saggiorella è un animale mansueto, dalle lunghe leve e dallo sguardo dolce e assente; ricorda molto un mix tra una giraffa, una gazzella e un asino anche se le sue movenze sono più sgraziate. Predilige lo stare da solo in un angolino anche in partita, non vive serenamente il branco e la sua indole di apparente serenità subisce una brutta trasformazione se provocato o se decide che qualcosa non gli garba al momento sbagliato nel contesto sbagliato.

Così succede che nel bel mezzo di una ripartenza veloce a nostro favore in una fase decisiva della partita, circa a metà secondo tempo per intendersi, il buon Daniele blocca la sua galoppata di colpo e si mette a sbraitare faccia-faccia ad un incredulo coach Paxo…… “chi lo marca quello? Perché non lo fermiamo??? Bisogna fermarlo cazzoooooo!!! Non va bene cosi, nessuno esce, ci fa il culo quello….” “BLA BLA BLA BLA” direbbe Greta……

Il nostro “Saggio di nome ma non di fatto” raggiunge così la vetta del Pampolio di giornata; fermarsi di colpo durante un contropiede (da notare come il nostro terzino destro incredulo cerchi invano di passare la palla ad un’ala che non arriverà mai) a discutere e sbraitare di non si sa bene cosa al coach con aria minacciosa non è cosa di tutti i giorni! Significativa anche la reazione di coach Paxo che non lo caga manco di striscio e dentro di se si chiede ripetutamente “ma chi me lo ha fatto fare?” “ma che problemi ha questo qua”? “Tutti io ce li ho?”

Passa in secondo piano ma è giusto ricordarla la seconda impresa di giornata della Saggiorella: ottima parata di un ispirato capitan Breso, la palla ribattuta arriva lenta e precisa in direzione di Dani…è sua… la prende… ora la prende…. liscio clamoroso alla Fantozzi e palla che se va fuori, rimessa agli avversari! Quando si usa la vasellina al posto della pece può succedere.

Da Saggiorella a Saponella è un attimo, benvenuto in classifica!

 

BIBITA 3 PT + jolly= 6 PT: Se la sentiva, l’aveva sognata e ha fatto di tutto per ottenere i punti…. Ma il Pampolio è differente, nobile e puro, non va mai a premiare l’impegno ed è molto severo con i tentativi di sotterfugio, punisce con cinghiate chi fa apposta per prendere punti, nessuno sfugge all’occhio vigile, nemmeno Frodo col suo anello.  

Bilbo Bibita parte col sospetto giocando silenziosamente il JOLLY e radendosi serenamente la barba in spogliatoio col suo kit da viaggio mentre il coach cerca di fare un discorso ispirato modello Al Pacino in “ogni maledetta domenica” (che ovviamente porta risultati opposti).

La furbata non scompone il segnapunti Pampolio che attiva l’occhio e osserva l’atleta per il resto della giornata, ma il nostro pivot fa tutto con naturalezza disarmante e piazza tre espisodi uno più sugoso dell’altro:

  1. Azione offensiva dei trevigiani, passaggio smarcante al pivottone, ottima ricezione ad una mano, salto a due piedi da manuale, portiere avversario disperato che esce a gambe larghe… tiro tecnico perfetto sotto le gambe, in panchina già si esulta….. ma ahimè troppi spinaci per il Braccio di Ferro paesano, la palla si impenna e supera abbondantemente la traversa.
  2. RAMBO ZAMBO perde la testa, l’arbitro lo caccia fuori ma lui non capisce più nulla, sbraita urla piange ride è in modalità pazzia e tutto il Vietnam è in ansia…. Si pensa ad un invasione di campo, nessuno può fermarlo, specie se i suoi compagni in panchina si trasformano in trudini e si defilano….. ma poi compare lui, Bibita Terminator si alza, lo piglia ,lo incartoccia come se fosse un fazzoletto e lo scaraventa in panca tenendolo fermo con un braccio. Game Over e tutti salvi. Eroe vero
  3. Si narra che nella letterina a Babbo Natale di quest’anno il buon Marco abbia scritto solamente una richiesta: “ti prego Santa Claus a fine partita ci deve essere sempre la birra, con affetto tuo Marco”…..Il tutto nasce a fine partita quando scopre che non c’è il frighetto delle birre che ci ha accompagnato, coccolato e amato tutta la scorsa stagione e inizia a tremare, si muove frettolosamente e nervosamente come un panda a cui viene tolto il suo bambù. Il viaggio di ritorno è un’agonia per lui, sta male non parla con nessuno, la gola secca, qualche svarione. Arrivati alla pizzeria Polin ordina da una giovane e stupita signorina un bel litro di Weizen ma la cameriera porta una banale birra da mezzo “perché pensava scherzasse”…. Il nostro eroe le riconsegna lo ”shottino” e le consiglia gentilmente di portarle il suo litro che poi schienerà in pochi minuti. Reintegrare non è importante, è l’unica cosa che conta!

LUCA CACCO 1 PT: Il Latin Lover di Padernello conta numerose fan femminili ed è famoso per la sua tecnica di approccio infallibile. Numerosi gli editori che lo pregano giorno e notte per scrivere un libro che potrebbe regalare a milioni di uomini il segreto per conquistare in poche mosse una donna, ma la treccina più lunga del nordest non è così studiato, non ha mai scritto più di una facciata ma soprattutto non è interessato.

Già, lui non è interessato e dà una grande lezione ai propri compagni di squadra in pizzeria, dove una giovane cameriera affascinata da quel sorriso intelligente si fa coraggio e tenta un dialogo.

“Ciao, sei Luca vero?” esclama la giovane vincendo l’emozione

“SI” risponde il nuovo Di Caprio

“Sono Delfina (per privacy metteremo un nome fasullo), ti ricordi?”

“No” secco senza lasciare un minimo di speranza alla conversazione

“Dai eravamo a scuola insieme, non nella stessa classe ma ci si vedeva in autobus….” Continua Delfina alla ricerca disperata di un dialogo davanti a tutta la squadra

“Mmmm No” risponde il Rocco Siffredi paesano, che si fa dare gli avanzi di pizza di chi non riesce a finirla e mangia contento senza pensieri.  Inconquistabile (a meno che tu non abbia una fetta di pizza)

PESCE 1 PT: Ci sono campioni carismatici di cui senti la presenza costante e solenne per tutta la partita… eh no non sto parlando del nostro Pescione. Ma ci sono anche campioni a cui basta un guizzo, una giocata straordinaria per risolvere la partita…eh no, neanche qui sto parlando di Big Fish….. Il nostro nuovo top player è differente, lui appartiene alla categoria “Campioni senza saperlo” ed al Pampolio può fare la differenza. Balto diceva che non era né cane né lupo, lui non è né carne né PESCE, è più un budino al cioccolato e piazza altri punti pesanti per la classifica. Non c’è molto da descrivere quando uno lascia le sue belle scarpette nuove da gioco in spogliatoio in trasferta e se ne va beato con famiglia senza accorgersene.  POLLICINO PESCE

LUCA CURTOLO 1 PT: Provate ad immaginare ad un vostro normalissimo amico ad una partita di calcetto che per 10 minuti si trasforma in Leo Messi e fa addirittura goal in rovesciata al volo…. Mmm non avete un amico così? Bene pensate poi allo stesso amico che dopo quei 10 minuti di onnipotenza esce dal campo si siede senza fiato e sembra Nonno Bepi di 95 anni dopo 8 bicchieri di Clinton senza Gassosa….

Beh vi ho appena descritto il nostro Luchino, capace di fare un goal su tiro franco da posizione impossibile che perfino ad Hansen (intendo uno dei migliori giocatori di pallamano al mondo, non il giocatore di poker…specifico per Pesce) tocca prendere appunti! Poi 4 goal di fila in tutte le salse da terzino e poi il cambio… l’ossigeno è andato, battiti cardiaci all’impazzata e il resto della partita tra i volontari della guardia medica a recuperar le poche forze rimaste! Neppure Goku versione SuperSayan dopo aver usato l’energia sferica era preso così male…. Dragon Ball Luca è tra noi!

MENZIONE SPECIALE al Presidentissimo che passa 10 minuti a discutere animatamente all’ingresso con gli addetti per il controllo del Green Pass, al buon Simonetti che chiede al coach di farlo giocare centrale e si infortuna alla prima azione e anche a Zambo Rambo, che riesce a prendere un rosso senza far falli ma non riesce a prendere neanche un punticino al Pampolio…. C’est la vie!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 3a giornata di andata

Premio Pampolio: 3a giornata di andata

 

PAESE – VICENZA

Terza giornata di andata

PESCE 5 PUNTI: Alto, magro ma robusto, non particolarmente scattante e con un 48 di piedi a sostenerlo: sono queste caratteristiche umane che dovrebbero permettere al nostro Pescione una quiete ed un equilibrio senza pari… invece il dotto giocatore paesano decide di avvalersi di anni di studi per sfidare pubblicamente la forza di gravità, alla faccia di quel saputello di Newton!

Siamo al 12:41 nel video dei nostri Gemelli (che su Youtube trovate sotto CATAFLATO) del primo tempo in una normale azione d’attacco per la squadra di casa sul punteggio di 13 a 2, in una normale giornata uggiosa di novembre dove tutto procede bene ma non troppo, insomma normale.

L’azione vede un incrocio a rallentatore tra Zambo e Luchino con quest’ultimo che conclude in rete senza patemi mentre il nostro Mattia dall’altra parte osserva immobile, non partecipa, forse si prepara a qualcosa che va oltre….

Tutti tornano trotterellando come fecero i trentatre trentini entrando a Trento, tutti tranne l’equilibrista Pesce che ad una velocità ipotetica in scala 1 a 100 arriva al suo picco a 4 e riesce a toccarsi il proprio piede destro con quello sinistro creando un buco gravitazionale e trovandosi incredibilmente con il culo a terra.

Con estrema nonchalance e lentezza si rialza e facendo finta di nulla si dirige verso la difesa, peccato che dalla panchina più di qualcuno tra cui il suo mentore Ballarotto si sia accorto della drastica e goffa caduta e fatichi a trattenersi da grasse risate.

Autosgambetto antigravitazionale o qualche presenza spiritica modello X FILES in palestra? PARANORMAL PESCE

LOLLO 3 PUNTI: Anche l’idolo dei teenagers Lollo ha frequentato la scuola di magia insieme a Sivi ed a Harry Potter (mistero di come nessuno dei 3 sia riuscito a dar un bacetto a Hermione che alla fine ha scelto il nostro portierone Matteo) ma ahimè non è riuscito a dare gli esami finali per il dispiacere di Silente.

Poco male, Lollo ha comunque perfezionato il trucco delle 3 campanelle che molti del mestiere chiamano truffa ma lui non lo sa perché non ha studiato quel capitolo e perché non frequenta le grandi città preferendo la vasta campagna.

Cosi decide di sperimentarlo con l’audace Breso famoso per non cascarci mai…. Al momento della fondamentale scelta del pallone da gioco, rituale di inizio gara, ecco il biondo ribelle consegnare al portierone due papabili scelte, uno blu nuovo e uno rosso più vissuto e con la sua forza ipnotica indica al nostro capitano di optare per il pallone più nuovo, quello col blu per capirci.

Breso fa tutto come previsto dal sorriso più brillante della provincia trevigiana, che al ritorno lo interroga: “AVETE SCELTO QUELLO NUOVO BLU VERO? QUESTO ROSSO E’ IL SECONDO?” Perplesso il portierone guarda il pallone rosso in mano di Lollo che in teoria ha appena consegnato all’arbitro e che è stato depositato al tavolo come da regolamento e scoppia in una grassa risata per la demenza del proprio compagno di squadra. Il nostro Lollino che non ha mai smesso di ridere invece ripensa al trucco magico che ha appena fatto non rendendosi conto se ha fregato il lungaccione portierone o se stesso. (p.s. i palloni in questione erano 3 invece che 2 e 2 erano rossi, meglio specificare)

Un mix tra pillole rosse e blu di Matrix, truffa delle 3 carte e un fitto alone di mistero si sta imbattendo nella Pallamano Paese, BENVENUTI A LOLLYWOOD

DAMIANO 1 PUNTO: Benjamin Damiano Button è nato vintage e non frequenta l’università della moda tamarra dove invece si giocano il ruolo di primo della classe Lollo, Sivi e Zambo! Intanto fa rivivere l’infanzia ai pochi presenti nati negli anni 70’ e ‘80 presentandosi alla partita con delle buffe ginocchiere modello “MILA E SHIRO” e buttando nello sconforto il nostro stilista presente in tribuna vip, tale “Pibe Saint Laurent” famoso per il motto “vincere è l’unica cosa che conta, ma anche essere belli”. DAMARCORD

VALENTINO 1 PUNTO: Nel giorno del ritiro di un grande campione dello sport a 2 ruote, un certo Valentino Rossi, fa invece il suo debutto pallamanistico il nostro Valentino, molto più emozionato del 46 che si è ritirato. Basterebbe forse già questo a meritare un punto, ma Vale dimostra di volerselo guadagnare fino in fondo e ci regala un superbo tiro dall’ala, talmente scoordinato da finire lentamente a ridosso del calcio d’angolo! Recordman assoluto, prima partita disputata e già nell’olimpo del Pampolio! VOLA VALE

Menzione speciale al misterioso ma non troppo creatore della compilation da riscaldamento più brutta che si abbia mai sentito in palestra, che sia il caso di richiamare Dino DJ?

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 2a giornata di andata

Premio Pampolio: 2a giornata di andata

 

PAESE – CELLINI PADOVA

Seconda giornata di andata

 

JACK 5 PUNTI: Ottimistica la maglia “me manca un boio” con cui si presenta Fra’ Jack all’allenamento post partita, magari fosse solo uno….Ma passiamo al capolavoro pampolistico della nostra ala mancina davanti ad un folto pubblico bramoso di giocate leggendarie da raccontare ai posteri.

Coach Paxo prova a caricare a suo modo in spogliatoio il branco di molluschi senza carapace che si ritrova in squadra, i giovani paesani sembrano essere sul pezzo, si danno la carica in spogliatoio, riscaldamento concentrati, 10 minuti al fischio d’inizio ed ecco che si avvicina un inquietante JACK Nicholson modalità SHINING; “Paxo non so se riesco a giocare oggi” esclama senza traspirare nessuna emozione e facendo partire una nuova serie horror!!!

“CHE SUCCEDE?” chiede il mister confuso

“Ma no niente, ieri sono stato investito da una macchina” risponde impassibile

“MA SCHERZI? MA STAI BENE?” cresce l’ansia, anche Lollo in lontananza viene pervaso da un vento freddo e perde il sorriso

“la bici si è rotta e io ho preso una botta sul fianco”… “Casomai provo, vedo, in caso se mi fa male vengo fuori” e se ne va,  lasciando sbigottito il povero mister.

Ma questa amici miei è una storia a lieto fine, eroicamente “Tempismo Jack” riesce a giocare una buona partita e nel secondo tempo dimostra che il suo piccolo incidente non ha influito minimamente nella sua performance atletica scaraventando a tutta forza un rigore sull’angolo alto. Peccato che un disperato mister aveva fatto il cambio per far entrare il rigorista designato e che tutta la panchina e parte del pubblico lo richiamasse per non tirare il rigore “JACCCk, JACCCKKKK, JACCCCKKKKKKKK”

“Non ho sentito”….. e un altro boio che se ne vola via!!! Ne rimarrà soltanto uno!

“SIVI” 3 PUNTI: Signori miei qui siamo di fronte ad un outsider che i bookmakers anglosassoni (troppe parolone, ve le spiego ad allenamento) non davano di certo per favorito, ma come il LEICESTER di Ranieri il buon SIVI vuole dimostrare che le favole esistono ancora e piazza altri 3 punti pesanti.

Il menù del mago SIVI prevede molteplici portate: per antipasto lascia a casa i pantaloncini da gioco, primo piatto decide con calma di andare a prenderli ritardando il riscaldamento. Secondo piatto subito servito,ed eccolo a correre in solitaria con le sue scarpette rosa e le cuffiette alle orecchie pronto a fare pilates!

Il dolce lo lascia però per la partita vera e propria: il primo rigore del match è un mix di tecnica, concentrazione e magia…. Portiere avversario con sguardo minaccioso che esce di un metro dalla porta, altezza registrata alla visita medica un metro e una banana, prima finta del bomber paesano che lo fa muovere, è caduto nella trappola ipnotica…. Seconda minifinta che porta il padovano “Benji dei poveri” a fare un ulteriore balzello in avanti con braccia scomposte in avanti…. E si arriva al gesto tecnico di Matteo, il polso si muove sublime e gira facendo partire un pallonetto modalità campanile che va su, va su e ancora piu su costringendo il portiere avversario a doverlo recuperare da dietro la porta!!!!

3 i punti come 3 sono le reazioni di nota dopo questo rigore: il portiere avversario che applaude ripetutamente estasiato, l’arbitro che si avvicina alla panchina e sussurra a coach paxo “questo vale come minimo un vassoio di paste”, e infine lì, in un angolo della panchina paesana, un giocatore mancino di cui non faremo il nome per privacy con un ghigno sornione, pronto a soffiare il posto. SI SIVI CHI PUO’!

 “ZAMBO” 1 PUNTO: Prima partita dopo quasi due anni per il fantasista zambo, l’unico della squadra capace di emulare i capelli di Lollo, chi vincerà il ricciolo d’oro?

Il Picasso paesano ne combina di tutti i colori in campo prima di trovare la giusta via, ma il primo punto pampolio della sua vita pallamanistica se lo guadagna grazie ad una gestione perfetta degli ultimi secondi del primo tempo.

Paese in vantaggio di 7 lunghezze,10 secondi alla fine, la palla arriva nelle sue mani all’altezza di centrocampo, davanti a lui una prateria, nemmeno un cespuglietto di fieno che rotola, nessun disturbo, la quiete totale. Zambo accelera i primi due passi, si preannuncia un bel goal allo scadere, un “Buzzer Beater” degno di gente come lebron james o stephen curry che tra l’altro studiano Nicola da anni. 

Invece no, lui si ferma, predica calma e palleggia sul posto dando il tempo e il modo agli avversari di tornare e posizionarsi in difesa per poi scaricare la palla, giustificandosi ripetutamente con un “eh mancano 10 secondi”….

Che il “boio” di Jack si sia impossessato anche di lui? Da horror a thriller e’ un attimo! ZAMBO THE SITUATION

Menzione speciale a “BIBITA” che ha cambiato lavoro da poco e ne approfitta per fare pratica col povero portiere avversario che si ritrova stampato un tribale del pallone completamente gratis! “BIBITA TATOO and MORE” è arrivato in città, un locale innovativo dove puoi bere, scommettere, tatuarti e divertirti non necessariamente in quest’ordine 

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 1a giornata di andata

Premio Pampolio: 1a giornata di andata

 

POVEGLIANO – PAESE

Prima giornata di andata

“MATTEO” 5 punti: Riparte da dove aveva finito il fresco vincitore del premio pampolio del 2020/2021 portandosi a casa i suoi primi 5 pesantissimi punti e mandando un chiaro segnale a tutti i concorrenti: ROSSO de PEO favorito par el TROFEO!!!

Dopo aver passato l’estate a Coverciano a studiare le punizioni di Del Piero, decide di attuare la nuova tecnica sul tiro franco del primo tempo a favore del Povegliano famosissimo per i loro cecchini.

Dopo aver sistemato la barriera modello Grande Muraglia Cinese, si posiziona sul lato sinistro della porta attaccato al palo, probabilmente per non farsi cogliere impreparato da eventuali “tiraggir”. Tutto giusto, unico neo che a pallamano si tira dall’alto e al fischio dell’arbitro un normale tiro alto a centro porta (mistero anche di come possa aver superato la barriera) si trasforma in un eurogollonzo degno del miglior mai dire gol!!!

A suggellare il tutto i fiduciosi compagni di squadra del cecchino veronese che prima del tiro gli suggeriscono di mollare la palla per terra per evitare figuracce….. WELCOME BACK CAMPIONE!

 

“SIVI” 3 punti: da un Matteo all’altro, che sfida ragazzi!!! Il mentalista Simonetti non usa la forza bruta ma come i monaci tibetani punta tutto sulla concentrazione…ci prova già durante l’appello con un numero di magia in cui cerca di indovinare il suo numero di maglia al primo colpo ma ahimè gli occorrono 3 tentativi , peccato c’eri quasi! Tra l’altro è lo stesso dell’anno scorso.

In campo però la musica cambia e via di illusionismo, prima chiama lo schema al buon Pizzo mandandolo in confusione più di quanto lo sia solitamente, poi decide di cambiare lato e via ad un altro schema con l’unico giocatore convocato che non li conosce, per concludere il suo asso nella manica “il passaggio fantasma”, un passaggio a centro area alto sperando ci sia Casper…

Il discepolo del mago Silvan è pronto a stupirci con nuove magie, SIM SALASIVI

“PIZZO” 1 punto: seconda fase per il paese…. Il portiere lancia al terzino….. il terzino pesca Pizzo in posizione centrale ad altezza di centrocampo….il quaterback Pizzo in velocità riceve, primo passo veloce e……. superplaccaggio di lato dal subentrante difensore dei Povegliano Giants!!!! I Paese Cowboys guadagnano 20 yard ma che insaccata per pizzo!!!!! Mai vista na roba del genere in 25 anni di pallamano ma ho delle certezze in più ora…. un ombrello attira i fulmini, un gigio attira gli orchi e un pizzo attira i falli!!! CALAMITA di CALAMITA’

“LOLLO” 1 punto: Promette goals a grappoli ma ben poche occasioni in attacco per il frontman dei Bee Hive , band anni ’80 nata dalla serie animata “kiss me Licia”! Decide quindi di orientare la sua partita sulle sue abilità difensive e sulla sua grande dote “fai la cosa giusta”.

L’avversario è di quelli toast…. Pardon volevo dire tosti! Il giovane e scattante 50enne veronese destro di mano gioca però un brutto scherzo all’attento Lollo…. Finta di sopracciglia, palla c’è palla non c’è e piroetta con gollonzo sul primo palo su un impietrito e disorientato difensore. Niente paura, Lollo sa come reagire, si scusa subito col mister e poco dopo decide di tagliare l’area di netto per raggiungere il temibile avversario, che si ritrova a guadagnare un insperato rigore dopo che il suo tiro fulmineo era finito sulle tribune!

C’è un nuovo eroe in città, attenti cattivoni che arriva LOLLOMAN, lui sa cosa è giusto fare

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

Premio Pampolio: 3a giornata di andata

Premio Pampolio: 4a Giornata di Ritorno

 

 

CUS VENEZIA – PAESE

Quarta giornata di ritorno 03/06/21

‘’MATTEO’’ PUNTI   5

Nel primo tempo si esibisce in una bella parata ma rovina tutto con un rilancio sciagurato. Per affrettare il contropiede, dopo un recupero palla difficoltoso, vicino al corner pensa bene di servire un lontanissimo ‘’bruno’’ che naturalmente oltre ad avere le giunture scricchiolanti non si aspettava il passaggio. Risultato, un clamoroso intercetto nei pressi dei 9 metri da parte di un avversario che furbescamente, fiutando la cagata è rimasto in zona di attacco .gol a porta vuota con Matteo che impreca  da lontano inveendo contro non si sa chi e contro cosa.

Forse sperava in bruno flash

“LOLLO DEK” PUNTI   3

Per prima cosa viene colpito da una folgore mentre è in pulmino e si ricorda di dover mungere le mucche. Non vedendo soluzioni all’orizzonte decide di contattare il nonno che si stava bellamente trastullando al centro anziani obbligandolo a tornare a casa per svolgere l’ingrato compito.

Poi arrivati al palazzetto di Venezia facendo valere le sue doti di condottiero ex di turno e quindi -esperto- non si capisce e suona campanelli a caso senza trovare risposta e non si fa aiutare da i suoi ex compagni di squadra lagunari che invece di assecondarlo lo prendono per il culo. Da buona guida conduce tutti ad entrare dal lato sbagliato della palestra dove c’era una chiara scritta “uscita” ,mentre i suoi ex compagni ridacchiando si dirigono verso la giusta entrata .

Ahi ahi, novello Giacobbo esploratore…. 

‘’BIBITA’’,  PUNTI  1

Decide all’ultimo di venire a giocare per l’ultima di campionato anche con un dito frantumato. Mentre si sta riposando in panchina, chiede a Sergione un repentino scambio di posto per non scorreggiare in faccia a Martina neo dirigente per un giorno a forte rischio asfissia.

‘’PIBE’’,  PUNTI  1

Non si allena da un bel po’ ma, in crisi di astinenza da -pache- non si vuole perdere l’ultima partita di campionato. Hai lui, la stessa dura molto poco: riesce nella non facile impresa di procurarsi un doppio infortunio in una unica azione, prima prende una grande travata in fronte da un tiratore e poi, contrastato da un avversario si distorce una caviglia e rimane a terra con doppio dolore.

Non vedra’ più il campo ma, in compenso se ne va a casa con un doppio bernoccolo-corno che lo fa somigliare ad un personaggio di Star Trek.

Forse è riuscito per la prima volta ad andare a letto con due gnocche, ma di questo non sono sicuro (che fosse la prima volta).

MENZIONE SPECIALE, COME AL SOLITO AL PRESIDENTE AUTISTA MARIO CHE CERCA DI CHIUDERE INSISTENTEMENTE LA PORTA DEL PULMINO MENTRE IL BUON SERGIONE STA APPOGGIATO PER COMPILARE I MODULI DEL COVID RISCHIANDO DI RIMANERE INTRAPPOLATO E CONTUSO.

Il Segretario Verbalizzante

Oscar Darsiè

#pallamanopaese