Partitona davvero intensa quasi quanto il profumo di Fabietto post doccia quella andata in scena tra le prime della classe in un PalaSutto gremito di tifosi urlanti per un’atmosfera epica. Ragazzacci della Pallamano Paese che si aggiudicano una grande vittoria contro un avversario che non molla davvero mai. Ed è proprio in match come questi, carichi di suspance, tensione e adrenalina che il Pampolio ci sguazza come le anatre nel laghetto:
5 PUNTI → “GIGIO” tutta la professionalità e l’esperienza del diversamente alto Gigio a disposizione della squadra nei momenti pìù calienti. Questo il ruolo del più grande hobbit in vita che, nonostante quella vocina stridula e talvolta fastidiosa, ha sempre un consiglio da dare, una buona parola per tutti, una fetta di pizza da lasciare perché non riesce a finirla. Ed eccoci al momento più importante della partita più importante delle cose più importanti che leggerete oggi: time out della Pallamano Paese, manca un minuto alla fine, uno in meno, palla nostra, sopra di due reti. Serve una gestione saggia della palla, far passare più secondi possibili, stare attenti a non farsi intercettare, serve qualcuno con il sangue freddo e i nervi d’acciaio: Gigio. Compagni di squadra sfiniti che si abbracciano, neuroni che viaggiano soli e liberi dentro le loro teste, ma tutti felici e contenti perché sanno che la palla è in cassaforte con Gigiolo, l’ottavo nano. Eccoci quindi al rientro dal timeout, arbitro che fischia la ripresa del gioco e palla che finisce ovviamente tra le mani del nostro Davide…. Neanche avesse una saponetta in mano, la palla scivola e balza in avanti tra il terrore dei compagni vicini, con l’avversario che si avventa subito per prenderla e con il nostro protagonista di giornata che gli si tuffa addosso goffamente in una scivolata degna dei gemelli Derrick (se non sapete chi sono obbligatorio guardare Holly e Benji) nel disperato tentativo di riprendere la palla persa. Ovviamente fallo in attacco che mette in discussione i due direttori di gara per un possibile cartellino, goal avversario che li porta a meno uno e ultimi 10 secondi da cardiopalma con più di qualche infarto sia in panchina che in tribuna. Risolutore!
3 PUNTI → “JACK” partita che rasenta la perfezione quella dell’ala destra paesana, vera spina nel fianco in attacco e, a sorpresa, sontuoso pure in difesa. Ciò nonostante, da vero professionista del Pampolio, riesce a tirar fuori dal cilindro ben due coniglietti che lo portano inevitabilmente a prendere punti oggi. Si parte in pompa magna nel prepartita: i ragazzi paesani sono appena scesi in spogliatoio, gli avversari vicentini passano davanti per entrare nel loro spogliatoio e si sente udire una domanda davvero interessante e pertinente da parte del nostro intuitivo Jack: “Ma chi sono quelli?” Ciò non bastasse, in una partita giocata da campioncino ci regala uno dei rigori più brutti della storia recente della pallamano paese (inarrivabili il tiro a “mulinetto” del sommo Cavassa, il soffio di Bastin o il rigore con tuffo di Badalin, ma queste sono perle del passato). Siamo nel primo tempo, Paese sta giocando meglio dell’avversario e Jack si posiziona sulla riga dei 7 metri per battere il rigore concesso: fischio dell’arbitro, nessuna finta, nessuna emozione, portiere del Camisano a centro porta, Jack non carica il braccio e fa uno strano movimento solo col polso….. tiro che finisce a 0,5 km/h addosso al portiere che, sorpreso da cotanta bruttezza, non riesce a bloccare la palla che magicamente torna esattamente in mano a Jack. Goal in ribattuta e ritorno in difesa con mano di scusa verso la panchina consapevole di aver fatto un tiraccio e di aver avuto una bella botta de culo. Miracolato!
1 PUNTO→ “SAMU BORDI” la freccia paesana è tornata ai suoi livelli di velocità macinando scatti su scatti e chilometri su chilometri. Peccato che tale dote non sia sempre supportata dai lanci sgangherati di capitan Breso. Proprio uno di questi missili terra aria lanciati dal capitano costringe Samu Beep Beep ad aumentare al massimo l’accelerazione per provare a raggiungere la palla disattivando in questa maniera completamente i freni di emergenza. Il risultato è palla recuperata ma in area avversaria e schianto brutale contro il palo della porta. Crash test effettuato, Samu sano e salvo per fortuna!
MENZIONE SPECIALE AL PRESIDENTE, che con passo calmo e disteso attraversa il campo pronto ad andare al tavolo ad inizio del secondo tempo in palese ritardo con squadre e arbitri in campo costrette ad aspettarlo. Il motivo? Era andato a prendersi un caffè alla macchinetta! Chi va piano va sano e va lontano