PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 12: PAESE – TORRI

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 12: PAESE – TORRI

 

Prova convincente quasi quanto un’interrogazione di Gabriel in inglese quella sfornata dalla Pallamano Paese nella bolgia del numeroso e caloroso pubblico di casa a cui mandiamo un abbraccione virtuale.
Vittoria contro Torri e classifica Pampolio che si fa interessante nei piani alti con tre seri candidati al titolo ma occhio alle sorprese outsider! Occhio fino ad un certo punto che, come diceva il buon Frank hi-nrg, gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili!
3 PUNTI → “FABIETTO”: Settimana wow del nostro cacciabombardiere che ci delizia della sua sapienza in tutti e tre gli allenamenti dispensando consigli un po’ a tutti e beato chi riesce a coglierli ma soprattutto a capirli. Il nostro uomo di cristallo, alle prese con qualche acciacco procuratosi non si sa bene come, approfitta del training settimanale per mettere a punto nuove tecniche che potrebbero rivoluzionare il mondo della pallamano. La prima mossa prende ispirazione dalle sue lunghe corse estive a campi, è una nuova rincorsa che si può utilizzare sia dall’ala, sia dal terzino sia in coda al supermercato chiamata “Fabietteunoduetrequattro”: prevede di strascinare il piede destro, fare un piccolo balzetto e poi partire
con i classici 3 passi della pallamano ma saltando sempre col piede opposto….. Non ci avete capito nulla? Tranquilli nemmeno lui, d’altronde è una tecnica molto difficile da spiegare e apprendere, soprattutto se
quel guastafeste del coach all’ennesimo tentativo gli ricorda che si possono fare al massimo 3 passi. Poco male, bocciata la prima genialata Fabioooh il fantasioso decide di provare il suo colpo segreto, il “tiro al fagi-ano” (prende spunto un po' dall’uccello e un po' dalle ultime tre lettere della parola), direttamente in
partita: azione orchestrata per lui, gran stacco in stile “Fabietteunoduetreebasta” che lo catapulta direttamente in porta, portiere avversario più terrorizzato di un invito a cena vegana per Tommy e, gran finale, tiro del fagiano che vola alto, alto, alto. Altissimo, purissimo, fabiettissimo!
5 PUNTI → “LOLLO”: Periodo difficile per Lollo costretto ad arrivare spesso in ritardo agli allenamenti per una causa più che nobile: prendere il foglio rosa. Proprio quando da tempo immemore tutto sembrava perduto, quando neanche Filippo Champagne ci avrebbe scommesso un euro, “Lollo la fenice” risorge dalle tenebre e compie l’impresa tra la commozione generale di tutta la squadra che, in attesa di quel miraggio chiamato “patente”, si gode il foglio rosa e si prepara a fare la festa delle feste. (Woodstock a confronto è un ritrovo di scolaretti al parco che cantano la primavera) Un Lollo più maturo anche in campo che ci incanta con un delizioso goal al volo all’ultima azione del match con un salto pazzesco quasi da sembrare “fabiettounoduetreebasta”; un Lollo sempre pronto ad aiutare i bisognosi, che a fine partita in spogliatoio si ritrova la ciabatta incastrata sul gancio della borsa di Jack e senza indugiare e cercare soluzioni lucide decide di trascinare la borsa del compagno in modalità carcerato, con la palla al piede, per non creare problemi. Non contento, sugli spalti, si adopera ed aiuta un’anziana signora a fare gli scalini della gradinata (dovrebbe esserci un video…..) sempre con la borsa di jack attaccata al piede? Se qualcuno avesse bisogno, potete contattare il nostro buon samaritano al telefono Azzulollo!
1 PUNTO → “PIZZO”: Simbolo di forza e di determinazione, il nostro gigaterzino sa sempre come tenere la squadra sul pizzo….pardon pezzo, e lo dimostra sia in parita che in riscaldamento dove non sbaglia un colpo………. Siamo quindi in “Sessione di tiri pre partita”, Lore Cavallo Pazzo da bravo pivot si mette a fare da finto ostacolo per permettere a centrali e terzini di tirare con una minima difficoltà. Ognuno sfrutta le
sue armi vincenti: chi il salto, chi il tiro improvviso, chi la dea bendata, chi le preghiere…. Pizzo “The Answer” decide che è inutile sfruttare altezza salto e tiro e che il suo nuovo modello di giocatore da seguire
è il CapiNano Gigio! Cosa farebbe Gigiolo? Ovviamente per prima cosa cercherebbe di conquistare il mondo insieme al Prof (citazione per pochi), ma in quel preciso istante in palestra probabilmente arriverebbe
velocissimo coi suoi minipassi e tirerebbe in appoggio affianco al giocatore fermo! Detto fatto, GigaPizzo arriva veloce ma non troppo vicino a Crazy Lore, prova a piegarsi un po’ ma essendo un lungaccione
robustone rimane dritto col corpo e fa esplodere un potente tiro che finisce sullo stomaco di Lore. Il nostro Pivot accusa il colpo, mentre Pizzo malefico col ghigno sorridente lo abbraccia e chiede scusa con una strana vocina stridula fastidiosa….. Da GigaPizzo a GigioPizzo è un attimo!
MENZIONE SPECIALE ANZI SPECIALISSIMA DA 10 PUNTI E LODE al nostro DOC “FONTE”, che arriva un pelo provato in palestra dopo una leggerissima cena a lume di candela “da Sergione” insieme ad un po’ di pezzi pregiati di storia della Pallamano Paese. “Fonte” che si posiziona come sempre sulla sua comoda sedia vicino alla panchina pronto a godersi la partita e magari farsi un pisolino ristoratore per recuperare le
energie perse la sera prima. Invece no, dopo pochissimi minuti dal fischio d’inizio il buon Luca (a cui auguriamo di cuore di rimettersi al più presto) cade a terra in un’azione offensiva e inizia a sbraitare dal
dolore. Il rumore sveglia Doc Fonte e, su invito dell’arbitro, è costretto ad abbandonare la sedia ed entrare in campo per medicare il giocatore. Ancora confuso entra con cassetta medica e ghiaccio pronto per aiutare il dolorante Luca:
DOC: “Dove ti fa male Luca?”
L: “ahhhhia ahia la caviglia! La caviglia!”
DOC: “quale?”
L: “ahia ahia ahia che male la sinistra ahhhhh”
DOC: ok procedo
E fu così che il nostro medico di fiducia prese il ghiacciò, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli… scusate mi sono lasciato trasportare! Dicevamo che via di ghiaccio a più non posso sulla caviglia di Luca per allentare il dolore cercando di portare il giocatore fuori dal campo per controllare l’entità dell’infortunio. Sembrerebbe tutto corretto, lo so, peccato che la caviglia dolorante fosse la sinistra e il nostro Fonte abbia riempito di ghiaccio quella destra!
PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 11: PAESE – POVEGLIANO

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 11: PAESE – POVEGLIANO

 

Giornata di tensione alle stelle per la finalissimissimissima di Sanremo, l’evento musicale più seguito almondo secondo solo ad una festa con Zambo Dj e BarLollo, addetto ai drinks e non solo. Pallamano Paese che torna alla vittoria davanti allo splendido pubblico di casa e che nel post partita prosciuga il portafoglio del coach che da ingenuo esclama “chi passa al bar un giro offerto”. Ma passiamo al nostro Pampolio che oggi si veste da Carnevale Sanremese:
5 PUNTI → “ANGELINO MAZZO”
Porta a casa un bel Mazzo di rose e il bottino grosso Angelino Mazzo con la sua canzone “LA NOSA” dedicata ad un ex giocatore della pallamano paese di qualche anno fa. Figlio d’arte (salutiamo il grande Bepi), già in allenamento del giovedì durante la serata cover si fa notare con il duetto strappalacrime insieme al quartetto d’asini LG (Lollo, Luca, Giò e Gabry) replicando la fantastica “LA RONDINE NO, MEJO EL FAIAN”, canzonissima scritta e composta dal maestro Fabietto durante una battuta di caccia. In partita invece ci delizia con un gioco di prestigio degno di Houdini; contropiede velocissimo, finta di tiro, salto, finta di tiro dietro la schiena in aria, pallone che quasi scompare e….. BOOOM! Pallone che ricompare a tutta forza sul petto del portiere avversario che quasi lo maledice preferendo di gran lunga un goal subito. Ma per vincere il Pampolio Sanremese ci vuole una performance più pazzesca che possa impressionare pubblico e giuria, e Angelino Mazzo ci regala probabilmente la magia più incredibile mai vista al BAriston di Padernello. Siamo fuori dal bar vicino alla palestra a prosciugare le finanze del coach, e proprio coach Paxo sta disquisendo con il buon Mazzo di meccanica quantistica, anatomia patologica e quant’altro da veri Lord. Angelino Mazzo tiene tra pollice e indice un bel calice di spritz ormai finito (no, non è questa la magia) che, d’un tratto, scoppia in mille pezzi tra lo stupore dei presenti e dello stesso interessato. “Avrà sicuramente stretto il gambo del bicchiere con forza così da romperlo” esclamano gli agguerriti e invidiosi sostenitori del cantante napoleNano Gigioelier, ma la realtà è che il gambo non si è spezzato e che il bicchiere (non certo di cristallo) è esploso in mille pezzi in maniera scintillante. AmMazza che numero!
3 PUNTI → “SAN GIO’-VANNI”
Canzone che nessuno già ricorda quella portata al Festival per il nostro SanGiò che però si allena bene tutte e due le settimane, sente la fiducia del mister che lo prova in più posizioni sia offensive che difensive, è pronto e carico. Finge addirittura di ascoltare il Coach che continua a disperdere sapienza all’aria e nella serata cover invece di duettare con un altro cantante del calibro di Giòvanotti o di Giòrgia si porta una deliziosa fanciulla spagnola che ovviamente non sa cantare ma è un gran bel vedere. Si ripresenta tutto felice all’allenamento di rifinitura con un evidente succhiotto sul collo ma, vista la pressione dei curiosi compagni di squadra per sapere se era stato col conte dra-cula tanto era evidente, Giò Kasanova (si come i negozi non come quello furbetto veneziano) prova a sviare il discorso indicando Samu Bordi, anche lui con un segno simile sul collo ormai permanente. Non una scelta felicissima, visto che tutto il team inizia ad osservare i due con aria confusa ma per fortuna intervengono i presentatori CAVAdeus e FioLollo per fare andare avanti lo show lasciando il dubbio! Un Giò smemorato che oltre a non ricordarsi esattamente da dove proviene il segno sul collo avvisa il suo coach a fine allenamento, prima di entrare in doccia, che lui sabato alla serata finale (la partita) non c’è perchè ha un altro impegno! Un Giòvanotto davvero Giocherellone il nostro SanGiò! Già……anzi Giò!
1 PUNTO → “ SAMU ROSSI” e “ZAMBO”
Grandissima reunion per Samu Strano Rossi e Thema Zambo, in arte povera i Gemelli Diversi! Si lo so che una volta erano in 4 ed insieme a loro c’era anche Breso Grido e THG (Tony Hard Grrrrr) ma si sa come vanno queste cose e ci dobbiamo accontentare di loro! Cosa accomunano Samu e Zambo? Oltre ad essere compositori dei testi e delle musiche dei pezzi di Lollo Bertè e Rose Cavallain, i due gemelli mancati si distinguono in partita per essere riusciti a pigliare un bel pugno in pancia dallo stesso avversario che probabilmente stanco della pallamano ha iniziato con il pugilato verso la fine del match. Inizia il buon Samu che su un cambio di direzione non troppo veloce si ritrova moribondo e senza fiato con un colpo che fa eco in palestra ed è costretto al cambio. Ovviamente entra Zambo, e, nonostante il solito sapientone coach Paxo consigli di non far la volante che manca poco, la partita è finita e rischia di prendere un pugno…. Vabbè che ve lo racconto a fare, volante riuscita, Lollo Pausini felice e pugno anche a Zambo!
MENZIONE SPECIALE a TONY C. e DAVIDONE, rispettivamente uno a pisolare come dirigente portafortuna e l’altro in chiara difficoltà al tavolo, ancora scossi da una serata oltre ogni limite del venerdì notte caliente! Ahhhh pensare che poi faranno la classica predica ai figli che fan festa “la sera leoni, la mattina c……i”! Idoli indiscussi, aspettiamo invito ufficiale per la prossima seratonza!
PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 10: ODERZO – PAESE

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 10: ODERZO – PAESE

 

Pallamano Paese meno in forma del Gabibbo e Platinette ad un “all you can eat” dopo una settimana di dieta che incappa nella seconda sconfitta di fila in un campo complicato come Oderzo. Partita che ha ispirato il remake del nuovo singolo di Morandi feat Alex Britti dal titolo “uno su mille non ce la fa ma forse
uno su un milione si” in onore alla percentuale di goal sui tiri fatti dai giocatori paesani. Ma passiamo subito al nostro Pampolio e, non potendo attribuire punteggio al sempre simpaticissimo ed efficiente tavolo opitergino perché fuori categoria, accontentiamoci della classificonza:
5 PUNTI→ “ SAGGIO”
Quanta nostalgia canaglia per la nostra Saggiorella che l’anno scorso dominava in lungo e in largo il Pampolio con una fantasia degna di Walt Disney e che torna alla ribalta in questa giornata! Parte subito forte nel parcheggio di ritrovo della squadra dove si trova al centro di una “lite” furibonda con una furiosa signora di età avanzata. Motivo dello scontro tra titani? Il buon Daniele, arrivato tra lo stupore di tutti in orario, decide di posizionare la propria auto nell’unico parcheggio del piazzale dotato di cartello gigante con la scritta “PARCHEGGIO RISERVATO ALLA SIG.RA CARLA”. Come tutti i prosciutti crudi, San Daniele Saggiorella ha il sale solamente in superficie e, famoso per la sua sconfinata
fortuna, decide di sfidare la sorte (o forse si chiama Carla di secondo nome e pensava il parcheggio fosse per lui, mai dire mai) senza fare i conti con la vera e unica signora Carla, icona di Paese, che salutiamo affettuosamente! Signora che ovviamente arriva e coglie in castagna feat torboin il nostro prosciuttone trasformatosi in salame per la figuraccia. Dopo una mitragliata di parole e insulti, il nostro Saggio sale nella sua auto scusandosi per spostarla immediatamente ma, confuso da cotanta rabbia esplosa in un corpo così minuto e gracile, nella manovra di retromarcia sfiora di 0,01 millimetri l’auto del cacciator Fabietto che era già pronto ad impallinarlo. Il doppio episodio provoca un tilt totale alla nostra ala destra che in partita, nonostante le precise indicazioni di coach Paxo nel proibirgli categoricamente ogni tipo di tiro in pallonetto, ci delizia con due perle (ovviamente in pallonetto) e zero goal. Fatale fu la makumba lanciata dalla signora
Carla, Saggio is back!
3 PUNTI→ “CAVALLIN” e “TONY”
Momento pampolio incontenibile per il Lorenz che, grazie ad una combo incredibile con il nostro super dirigente Tony e al direttore di gara, porta a casa punti anche stavolta. Siamo nel secondo tempo e Cavallo Pazzo si prende un rosso diretto (no comment) dopo un fallo nemmeno sanzionato dagli arbitri. Perplesso prova a chiedere info ma i direttori di gara non sono propriamente aperti al dialogo e così si dirige deluso e sconsolato sugli spalti. La partita tarda a riprendere perché uno dei due arbitri, stranamente incattivito, si dirige verso la panchina del Paese urlando che il giocatore deve andare in tribuna. In coro gli si dice che è già andato ed è lì seduto in tribuna ma l’arbitro diffidente non ci crede e continua a chiedere dove si trova il Cavallin! Che fine ha fatto Lorenzo? L’investigator Tony decide allora di intervenire e di far valere la sua esperienza esplorativa. Si avvicina all’arbitro sempre più in confusione e inizia a contro-urlargli che il giocatore è lì seduto in tribuna… DOOOV’EEEE???? LIIIIIIIII!!!!!! In tutto questo il povero Cavallo Pazzo è davanti a tutti reale e gigante con la sua divisa nerogialla che sbraccia tutto il tempo per farsi notare. Arbitro che finalmente lo riesce a vedere e storia che si conclude come le fiabe a lieto fine, con un’ammonizione per Tin Tun Tony colpevole di aver scoperto il nascondiglio del nostro pivot rovinando la caccia al tesoro! Dulcis in fondo, il duo CAVATONIC (un nuovo coctktail esplosivo) se la svignano di soppiatto insieme a fine partita senza dir nulla…. Attenti alla nuova coppia che scoppia!
1 PUNTO→ “BRESO”
Dopo la vacanza padovana della settimana scorsa in cui ha chiaramente perso la sfida con una seggiola per numero di parate eseguite, il capitano di tante avventure si riprende e sfodera una partita di tutto cuore e leadership. A rovinare i piani ci pensa nel secondo tempo un tiro beffardo di un giocatore avversario che scopre il punto debole del nostro portierone: il tiro piano centrale. Un tiro che
sembra semplice da eseguire ma che nasconde molte insidie, specie per il nostro Breso che dall’alto dei sui millemila metri di altezza, coi piedi ben saldati a terra (quasi cementati) non riesce a roteare il busto per prendere la palla e si ritrova costretto a buttarsela in rete. La goffa mossa e il miracoloso goal fa smuovere in lui una rabbia seconda solo alla signora Carla che cerca di sfogare nel suo luogo sacro, ovvero la porta! Dopo due manate sulla traversa, non potendo battere i pugni sul petto e calmarsi con una banana, King Kong Breso decide di appendersi direttamente senza calcolare che i pali non sono fissati a terra (che poi, perché la porta non è fissata a terra? Perché Lollo non fa sciopero col trattore?) e che lui non è propriamente una piuma. Porta che inizia a dondolare pericolosamente, King Kong Breso che si stacca immediatamente e sbianca vedendosi la porta arrivare in testa e che miracolosamente si riassesta! Rischiooooo!
“MENZIONE SPECIALE” a Fabietto, che riesce nell’impresa di procurare un rigore all’avversario, prendere due minuti di esclusione e uscire velocissimo zoppicando per infortunio. Per fortuna in panchina c’era la crocerossina Nick pronto a lanciargli un sacchetto del ghiaccio e colpirlo in testa! Anzi, sapete che c’è, che gli diamo direttamente 1 PUNTO!
“MENZIONE SPECIALISSIMA” agli spogliatoi di Oderzo, capaci di accoglierci con colpevole ritardo costringendoci a cambiarci in condivisione con l’under 17 della squadra di casa e con il relativo spostamento borse in palestra per lasciare fare la doccia ai ragazzi. Meno male che a fine partita le docce erano belle fredde come piacciono a noi! Voto 5 stelle, consigliati!
PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 9: CELLINI PADOVA – PAESE

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 9: CELLINI PADOVA – PAESE

 

Prestazione talmente horror della Pallamano Paese in quel di Padova che già a fine primo tempo Dario Argento ha fatto un chiamo per garantirsi l’esclusiva per un nuovo film. Prima sconfitta stagionale inevitabile ma al Pampolio non gliene frega una mazza e non si ferma davanti a niente:
5 PUNTI → “SIVI”
Il prescelto per guidare le redini dell’attacco paesano si rivela un concentrato di talento e follia difficili da scindere. Partenza così a rilento da far addormentare l’intero club bocciofilo situato a fianco della palestra collegato via Skype, cerca subito di dare un tono più piccante (quasi da bruciore di culetto) alla sua partita con il solito rigore sbagliato (ma questo ormai non fa più notizia), un’infrazione di passi fischiata solo a lui in tutto il match e un’esclusione immediata di due minuti per aver chiesto al disponibile e per nulla permaloso direttore di gara il motivo del fischio. Poco male, Matteo The Solution rialza la testa e dopo la partenza choc guida il team ad una difficile rimonta che ad un certo punto del secondo tempo sembra quasi potersi realizzare: -3 dagli avversari, time out con soli due passaggi da fare in attacco perché sotto passivo e palla che deve ripartire dall’angolo destro del campo. Coach Paxo sottolinea l’importanza di recuperare assolutamente quella palla e chiede attenzione pronosticando due giocate da parte degli avversari: “O arriva un terzino a tirare sul secondo passaggio oppure, più probabile, l’ala che fa il primo passaggio riceve subito il secondo e prova il tiro. Quindi non uscite sull’ala per nessun motivo e cerchiamo invece di anticipare il terzino!” (se vi sembra arabo e non riuscite a capire tranquilli, non lo capiscono neanche i giocatori) “SI COACH”, gli sguardi concentrati, tutti che sembrano sapere cosa fare, rientro in campo più carichi di Cesco all’oktoberfest, e azione che prosegue con passaggio tra terzino e ala destra che va a tirare indisturbata e segna un goal più pesante di Cavallin post pranzo di Natale. E Sivi in tutto questo? Eccolo lì, a pascolare in uscita alla ricerca di porcini per il campo, in posizione “antipasto”, ne carne ne pesce, lasciando libero l’avversario e alzando il braccio, da vero leader, a chiedere scusa al coach quasi in lacrime dalla disperazione. Come quando a scuola avevi 8 in inglese scritto e 2 in ascolto, peccato che il coach parli italiano!
3 PUNTI → “PIZZO”
Il colosso paesano si presenta alla partita dopo aver seguito scrupolosamente l’ABC dell’atleta modello: seratonza in disco la sera prima, nottataccia, lavoro la mattina e un bel pranzo leggero a base di pasticcio di carne! Bradipo pizzo in campo riesce a battere il precedente record di lentezza e malessere detenuto dal mitico Cedro (leggenda della Pallamano Paese). Ma riesce soprattutto a rendere
reale la vecchia storia di Davide contro Golia che ci propinavano da piccoli e a cui nessuno ci ha mai veramente creduto! Eccolo quindi il nostro “Pizzo Golia” in difesa, piedi piantati con i chiodi per terra nella peggior posizione possibile e avversario metà di lui che, senza fionda, decide di affrontarlo comunque in un
gesto di estremo coraggio. Risultato? Goal del piccolo Davide in entrata senza troppi problemi e MozzarellonePizzo, che nel goffo tentativo di fermarlo, riesce nell’impresa di far uscire la sua spalla destra! Mito sfatato e uomo infortunato!
1 PUNTO → “JACK” e “GIO” Come Holly e Benji, o forse più come i Derrick, anche i nostri Jack and Gio (che a brevissimo lanceranno una nuova linea di moda insieme per combattere il più famoso brand) stanno trovando un’intesa davvero formidabile, come se comunicassero con un solo sguardo, come se i loro cervelli fossero connessi in stile gemelli del destino. Ecco quindi il nostro mancino Jack che in partita ci delizia con un rigore da professionista: finta, portiere che sta fermo, e tiraccio di rimbalzella centrale che rimbalza sul portiere incredulo da tanta bruttezza in un unico tiro! E giò? Il compare di merende di Jack entra solo l’ultimo minuto di gioco ma tanto gli basta per procurarsi un rigore in attacco….. Indovinate dove l’ha tirato? Esattamente dove l’ha tirato Jack, uguale uguale uguale (come diceva Aldo del famoso trio comico Aldo, Gio e Jack). A differenza del gemello però, super giò afferra la ribattuta del portiere avversario e in tuffo tira….. vabbè lo sapete già dove, è un loop infinito questo! Dopo i Parra ecco i nuovi gemelli della Pallamano Paese! Twins Power!
MENZIONE SPECIALE a Mazzo e Simo, che stanno ancora cercando di capire chi ha lo zainetto dell’altro e quando scambiarsi la roba sporca della partita! Con calma tanto il weekend si riposa!

UNDER 15: PAESE – ORIAGO

UNDER 15: PAESE – ORIAGO

 

Non si ferma la marcia dei ragazzi paesani in Under 15, questa volta a farne le spese sono stati i veneziani dell’arcobaleno Oriago, battuti a padernello con un eloquente 42 a 18. Paese parte forte e complice un maggior tasso tecnico unito a una buona difesa riesce quasi sempre a imbastire una serie di contropiedi che con il passare dei minuti scavano un solco tra le due compagini. Oriago non regge il ritmo elevato dei trevigiani e , pur mettendoci tanta grinta , va a riposo con un passivo abbastanza pesante ( 6-24) . Ripresa del gioco dove Paese effettua tante rotazioni, prova varie soluzioni in attacco , e partita che scivola via fino a chiudersi con il punteggio di 42 a 18. Un applauso ai trevigiani autori di una prova gagliarda ma anche un bravo ai veneziani , squadra molto corretta, che comunque ha sempre cercato di giocare a pallamano . Prossimo appuntamento giovedì 1 febbraio alle 18,30 dove Paese sarà di scena a Musile. Forza ragazzi che siamo sulla buona strada.
Pallamano Paese
Franzo’, Favaretto, Parisotto, Carlucci, Ceron 10, Andone 9, Martinelli 2, Esquinazy 3, Visentin, De Martin, Cacioppo 15, Rodriguez 2, Girolimetto 1

 

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 8: PAESE – VENEZIA

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 8: PAESE – VENEZIA

 

Anno nuovo ma abitudini antiche tramandate di generazione in generazione per la Pallamano Paese che si presenta in grande spolvero per la prima partita in casa dell’anno nuovo: pochi allenamenti sulle gambe, qualche festoso chilo da smaltire e una notte di capodanno sul groppone che nessuno riesce a ricordare e raccontare e un numero illimitato di tossine da espellere. Poco male, vittoria sofferta e un CiccioPampolio sempre più gordo:
5 PUNTI → “CAVALLO PAZZO”:
Allarme scattato già giovedì nella rifinitura quando, dopo aver fatto una cena aziendale con tutte le imprese del triveneto durante le vacanze natalizie, Lorenzo si presenta in palestra con un completino slim fit ad evidenziare un marcato rotolino e, non contento, dopo aver dimenticato i pantaloncini a casa, se li fa prestare gentilmente da Andrè alto metà di lui. Indossati in stile “culotte” e trovati estremamente comodi e funzionali, scatta in Lore un istinto primordiale. Dopo aver googlato “uomini virtuosi che indossano cose attillate” si presenta alla partita reo di aver appena visto un documentario su Hulk Cogan, il re del mutandone stretto. Deciso come non mai di intraprendere una carriera da wrestler come il suo nuovo idolo, “cavallo pazzo” applica alla lettera ogni singolo insegnamento dal suo nuovo sensei: se l’avversario è piccolo e veloce, usa la forza brutta e non lasciargli prendere ritmo. Impara in un lampo lo “spezzaossa” e la presa mostramuscoli che blocca all’istante l’avversario ma sono mosse troppo pallamanistiche, banali e scontate per sbalordire il pubblico, unico scopo di un vero lottatore in mutande. Così, nel secondo tempo, coglie un’occasione ghiotta come una ripartenza avversaria per provare la mossa delle mosse: il Tuffo del Cavallo. Un placcaggio spettacolare sul malcapitato avversario con atterraggio sulle ginocchia del povero Pizzo colpevole di essere in mezzo al suo “ring”. Avversario a terra che si rialza intontito, compagno di squadra costretto a chiedere il cambio, due sacrosanti minuti di esclusione, pubblico e panchine stupite in visibilio…. Missione completata, Crazy Horse! Alla prossima Royal Rumble!
3 PUNTI → “JACK”:
riparte com’era terminato l’anno del nostro Giacomino che continua a collezionare punti con delle perle davvero rare. Come i grandi cantanti però, sa quando è il momento di abbandonare i grandi classici per promuovere le nuove hit. Parte subito con una novità acid-jazz psichedelica alla Jamiroquai e per 7/8 minuti si dimentica completamente le regole della pallamano, troppo concentrato sul nuovo pezzo. Così, all’ennesima ripartenza bloccata dal fischio dell’arbitro perché Jack-iroquai e ben oltre la linea di centrocampo e quindi deve tornare indietro, il sensibile coach Paxo gli sussurra dolcemente che non è Micheal Jordan e che quindi deve sottostare alle regole del giuoco. Si prosegue con la seconda traccia del nuovo album dove Jackino Frusciante (dopo essere uscito dal gruppo) mostra il suo lato drammatico: contropiede lanciato alla buona dal portiere, inutile cambio di direzione per confondere un avversario che era dietro di lui, qualche passo di troppo e tiro forte, secco che lascia impietrito il portiere avversario e che si infrange direttamente fuori sul muro. Ma la vera top song di “Jack ho perso La Furia” la si sente poco dopo, quando usa una voce nuova molto più acuta e femminile, sofferente direi. Il motivo? In un taglio dall’ala il buon Jack viene atterrato con una mossa proibita di un avversario che deve aver guardato il documentario di Hulk Cogan con Cavallin…. La mossa in questione? La terribile “stritolapalle”! Benvenuta Giacoma!
1 PUNTO → “MAZZO”:
il granitico terzino della Pallamano Paese ci fa un grande regalo in questo 2024 e ci mostra tutto il suo repertorio tecnico allietandoci con le sue straordinarie doti ballistiche…. Pardon balistiche! Muro invalicabile in difesa con gli avversari che cercano di stare ben distanti per non subire la sua mossa “patata al cartoccio” dove le piccole e leggere mani di mazzo si stringono fino ad accartocciarti, ma è in attacco che sprigiona tutta la sua innata classe. Inizia subito vincendo un pupazzetto alle giostre con uno straordinario palo-palo-palo, un tiro potentissimo che passa da un palo all’altro per ben due volte, per poi sprigionare tutta la forza su un tiro tutto libero in seconda fase a crepare il muro a lato della porta avversaria, giusto per ribadire a Jack chi è che tira più forte. Nel secondo tempo invece decide di abbandonare la forza bruta e di passare in modalità fantasia: uno contro uno fulmineo, entrata spettacolare e pallonetto che va direttamente dietro la porta. Infine giunge il momento di beccare la porta, ennesima grande giocata in uno vs uno, salto e via di girella tutta matta. Peccato che sia un po’ lentina eche il portiere faccia ora a spostarsi e bloccare il tiro. Cecchino Mazzo!
1 PUNTO → “ZAMBO”:
A scuola l’anno scorso gli hanno insegnato che i colori primari sono giallo rosso e blu, e che mescolando sti 3 componi tutti gli altri colori. Ma a lui la lezione non è piaciuta, la sua mente è decisamente più innovativa e sperimentale e un quesito lo agita: si pùò trasformare un colore primario in un altro colore primario? Ebbene si, il nostro scienziato candidato al No-bel c’è riuscito! Gesù trasformava l’acqua in vino, Nicolino trasforma il rosso in blu! Basta reagire platealmente all’orribile provocazione dell’avversario e il gioco dei colori si realizza in un lampo! Genio ribelle!
MENZIONE SPECIALE a Gabriel, che nella partitella finale tra scapoli e ammogliati del giovedì impreziosisce il livello del match con un tiro dall’ala destra che finisce direttamente sugli spalti. Giovani talenti crescono!

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 7: MUSILE – PAESE

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 7: MUSILE – PAESE

 

L’ultima partita dell’anno solare ci regala una trasferta in quel di Musile che come ambiente ricorda un po’ la Lapponia o una puntata di Takeshi’s Castle (probabilmente il più bel programma televisivo di tutti i tempi) con freddo polare, fossati pieni d’acqua disseminati a bordo campo e trappole insidiose ovunque. Bella vittoria corale dei ragazzacci della Pallamano Paese e Pampolio ovviamente in versione natalizia che ringrazia il terreno ostile:
5 PUNTI → “ZAMBO”, detto il “collezionista”, decide di dare una svolta epocale al Pampolio e, in versione Zambo Natale, ci dona regali a iosa anche se non ce li meritiamo e quasi sicuramente ( a parte Lollo) non abbiamo fatto i bravi bambini. Parte croccante come un torrone già in riscaldamento, con il team che sta completando il riscaldamento pre-partita facendo dei contropiedi a metà campo. Il Buon Nick, allergico alla corsa, è addetto al lancio, Velocizambo gli passa la palla e scatta fortissimo ma decide che metà campo è troppo poco per una velocità del genere, così continua la corsa fino alla fine ignorando squadra ospite e compagno di squadra che giustamente decide di non passargliela più. Anche nel secondo tempo si rinnova questo sodalizio Big Nick- Zambo, una sorte di Boldi e De Sica moderni che si capiscono sempre al volo pronti a sfornare Cinepanettoni: dopo l’ennesima palla recuperata in difesa, il saggio Nick fa cenno a Ciotolino Zambo di rallentare e andar con calma; ovviamente Nicolino invece capisce che Nicolone vuole avere assolutamente la palla al più presto anche se è girato dall’altra parte, e senza pensarci due volte gli fa un bel passaggio sul piede del compagno girato. “Aveva la faccia cattiva, non ho voluto rischiare” confessa a fine partita…. nel senso che non voleva rischiare le botte di N..atale! Nel corso della partita il nostro eroe riesce poi ad impressionare il pubblico con un sottomano potentissimo finito direttamente in angolo senza deviazioni e conquista con il suo buon cuore natalizio anche gli addetti al tavolo con una perla vista da pochissimi. Seduto sulla sedia di plastica in attesa del cambio attacco-difesa, il piccolo Zambo si ricorda di quando l’anno scorso era fanciullo e inizia a dondolare….Su e giù, trallala’, finchè non riesce nell’impresa di aprire la porta d’emergenza alle sue spalle tra le risate e lo stupore del coach e dei segnapunti. Santa Zamba is coming to town!
3 PUNTI → “BRESO” Straordinaria performance del nostro capitano offuscata solamente da un extraterrestre chiamato Zambo. Il nostro portierone annovera tra le sue passioni parecchi sport tra i quali il tifo in curva nel basket, il poker polacco, la gara di chi sta più seduti e le corse di cani da slitta clandestine. Poco propenso agli sport invernali, la sua mole antonelliana gli impedisce di essere leggiadro su una tavola da snowboard o sgusciante con un paio di sci. Visto che di Bob conosce solo Marley e che gli slittini pensava di ordinarli al bar, l’unica attività invernale che lo fa impazzire è il pattinaggio su ghiaccio o su qualsiasi superficie estremamente scivolosa. Specialità della casa “il volo d’angelo” Nino, e se c’è l’occasione ci prova sempre a completarlo! Ed eccolo in quel di Musile, parata d’istinto alla Balto e palla che finisce dietro la porta… Agile come una renna senza zoccoli, velocemente si presta a recuperar palla per lanciare la seconda fase, ma appena si accorge che il terreno è bagnato, freddo, duro e scivoloso non resiste: volo stile “buccia di banana” e capitombolo ! Tu scendi dalle stelle Breso, ma di culo!
1 PUNTO→ “ JACK” Può mancare Jack Frost nel pampolio di Natale? Certo che no! E ci delizia con la specialità della casa! Come i bigoi in salsa alla Vigilia, come il Pandoro per i bimbi e il Panettone per i nonni, come i tortellini in brodo alla sera perché “son leggeri”, come il salmone su tutti i crostini perché fa figo anche se poi si mangia purè e musetto col cren… anche Jack ci propone un suo grande classico di cui potremo fare a meno ma sotto sotto ci dona una certa serenità. Siamo ad inizio partita, equilibrio totale con punteggio sul 3-3, ottima manovra offensiva dei giovanotti trevigiani che portano a tirare il nostro jack dall’ala destra per un tiromancino feat carmen consoli. Giacomino effettua bene la rincorsa, salta, il portiere è ormai battuto e….. fa il suo solito passaggio senza guardare al pivot, con il povero Nick (il nostro pivot) che era già in fase di rientro e con un incredulo difensore avversario che si vede consegnare la palla in mano. Ma se c’è una cosa che ci insegna una nota marca di panettoni è che “ A Natale Puoiiiii!….”
1 PUNTO → “SAMU BORDI” C’era una volta un innocuo, spaventato, spelacchiato brutto anatroccolo di nome Samu che voleva tanto diventare un cigno perché Pegasus, Dragone e Andromeda non gli andavano giù. Come nelle più belle fiabe natalizie, Samu s’impegna tanto, si allena, gioca finchè gli crescono le ali che lo fanno stare in aria parecchio e, dopo il siciliano Vito, diventa l’ala più bella della pallamano paese. Ma ahimè, a Musile qualcosa s’inceppa, le ali non si aprono, la palla scivola, i tiri finiscono fuori o addosso al portiere con ciliegina sulla torta un bel tiro libero bloccato a due mani dal portiere avversario nel goffo tentativo di un pallonetto senza parabola. Cos’è successo al nostro cigno? Come finirà questa fiaba? Voci di corridoio dicono che ha scoperto le papere, e non il ristorante che fa pesce fritto eh! Caro Lollo Natale, tu che sei rimasto anatroccolo, pensaci tu a trovare un lieto fine!
MENZIONE SPECIALE a Lollo che anche quest’anno fa la patente l’anno prossimo! Buon Natale a tutti dalla Pallamano Paese e da quei fustacchioni ignoranti della serie B!

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 6: PAESE- MALO

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 6: PAESE- MALO

 

Uno spettacolo di montagne russe tra Paese e Malo, con i padroni di casa che fanno proprio il motto “chi va piano va sano e va lontano” sfoggiando una performance lenta e irriconoscibile nel primo tempo per poi buttarsi a capofitto nel secondo alla ricerca della valle incantata e di raggiungere gli avversari. Alla fine un pareggio veramente toast con salsa rosa col Pampolio sempre vigile e in prima linea. Eccolo:
5 PUNTI → “SIVI” Il nostro Sivi ha approfittato del Black Friday per sottoscrivere l’abbonamento al Pampolio e, come insegna il sommo Malesani, non molla un c…avoletto di Bruxelles! Momento topico o topinambur della partita, per completare la “remuntada” e raggiungere il pareggio c’è solo un ultimo ostacolo, ovvero un rigore da segnare. Matteo, l’unico che nel test di Harry Potter per bambini è risultato “serpe verde tendente al blu” per il suo sangue freddo, famoso per aver interpretato la controfigura di Iceman in Top Gun nonché autore del testo
“Gigio non aver paura di sbagliare un calcio di rigore” in un celebre brano cantato da De Gregori, s’incarica di battere il tiro dai sette metri. Nel palazzetto la tensione percepita è più alta di quella registrata all’esame di guida di Lollodec; arbitro che fischia, finta di Sivi, doppiafinta, doppiafinta più libidine col fiocco (in onore al Jerry nazionale) e poi eccolo, un tiro di rara bruttezza, definito “tiro scoreggia” per via del rumore caratteristico e della lentezza con cui arriva in porta. A centro porta, col portiere avversario che si vede arrivare il pallone poggiarsi dolcemente come una carezza tra la tempia e la guancia. Ovviamente parata, per la gioia degli avversari, ma oltre il danno la beffa, con direttore di gara che estrae il cartellino rosso diretto a MatteoBabbeo per il tiro in faccia pericolosissimissimo e tutto da rifare per il Paese Team. Sivi, il risolutore!
3 PUNTI→ “FABIETTO” Ogni giorno un fagiano si sveglia e sa che dovrà volare veloce se non vuole essere preso da Fabietto. Ogni giorno un Fabietto si sveglia e fa colazione con un fagiano o con quello che capita che lui la storia del leone e la gazzella non l’ha mai letta. Dopo aver festeggiato 12 volte il compleanno del
fratellino (auguri Luca) in settimana, Fabio arriva senza pensieri come sempre alla partita e sfodera una prestazione monstre alla rocco siffredi. Vero trascinatore della rimonta paesana nel secondo tempo, il nostro eroe si cala nell’inconsueto ruolo del leader della squadra e lo fa benissimo. Un soprannome inventato assurdo di qua, un OUH di là, un EHHHHH a dar la carica, il poeta fabietto sa sempre cosa dire per confortare i compagni di squadra. Il momento più emozionante del match avviene quando il gigante Pizzo rischia di svenire (forse un brutto colpo, forse la peperonata non digerita, chi lo sa) e viene portato a forza
fuori campo. Sono attimi drammatici, si teme il peggio, la preoccupazione è più intensa di un succo di pera temperatura ambiente e gli arbitri chiedono al gigante steso a terra se vuole dell’acqua…. “No No acqua, fasemo do Negroni” si alza al cielo questa voce paradisiaca e questo delicato e opportuno consiglio dal
nostro leader Fabietto appostato lì come un avvoltoio-fagiano. Troppo poco? Tranquilli riesce a rimediare una brutta distorsione al piede senza aver subito un fallo di gioco. Capolavoro
1 PUNTO→ “MAZZO” vive in un palazzo con un ampio terrazzo da dove Andre fa il paparazzo; il che lo fa stare un po’ in imbarazzo specie quando con Lollo giocano con il magico razzo. Si lo so sono un po’ pazzo ma volevo vedere se riuscivo a scrivere una storiella usando parole con –azzo! E che c…..zzo! Il nostro
“loco” mazzo non gioca la sua miglior partita, distratto e preoccupato da una spina della birra che non vuol saperne di andare bene e da un ritmo partita un po’ statico per la sua eclettica frenesia. Si rende comunque assoluto protagonista di un pimpante siparietto: avversario incline al rimanere a terra un po’ troppo si
lascia andare l’ennesima volta, Mister Mazzo con il suo fare da lord inglese e sempre con un elegante sorrisone lo riporta in piedi in un baleno togliendo anche la polvere dalle spalle. Arbitro che cerca di intervenire ma scena troppo comica che strappa uno sghignazzo a tutti, anche al ragazzo paonazzo vestito
da pupazzo col paninazzo!
1 PUNTO→ “ZAMBO” detto duracell, che proprio quando sembra aver finito ogni briciolo di energia eccolo che basta girare le pile e lui riprende. Così dopo una partita in sordina, il sovraccarico di energia lo porta a concludere la partita in maniera sontuosa, quasi infermabile. Sembra dover crollare da un momento
all’altro, invece è lì, più carico di Malgioglio in un’avicoltura, dopo la doccia alla console a far ballare e scaldare tutti i tifosi fuori dalla palestra. Solo il nostro Giorgione riesce a beccare il suo tallone d’Achille Lauro spegnendolo definitivamente, togliendo di colpo la corrente e rimettendo ZamboDuracell nella sua confezione, pronto ad una nuova avventura.
MENZIONE SPECIALE ad un pubblico da fantascienza, siamo davvero onorati di giocare con tanta gente checi supporta e sopporta. Grazie grazie!

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 5: CAMISANO – PAESE

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 5: CAMISANO – PAESE

 

Partitonza da altissima classifica, tensione alle sette stelle di Hokuto, punteggio più basso di Gigio, difese sugli scudi, grande concentrazione, e gran bella vittoria meritata per i giovinotti della pallamano paese….Cosa può essere andato storto? Scopriamolo insieme….
5 PUNTI→ “JACK” Negli ultimi anni è cresciuto molto il valore commerciale del nostro Jack che ha attirato grossi sponsor che lo vorrebbero come testimonial. Un po’ come accade all’ NBA con Micheal Jordan, anche il mondo della pallamano sta per essere sconvolto da questa nuova icona. Dopo la ditta d’abbigliamento Indiana Jones che ispirata dal ragazzo trevigiano ha cambiato il nome in Jack and Jones, un primo interessamento c’è stato da parte del colosso locale “latteria Lollodec” a cui si sono aggiunti Amplifon (che lo vorrebbe come testimonial per ringiovanire l’ambiente), i veneziani Rick e ti ta Morty, e il Burger King che in suo onore ha chiamato un panino Mac Chicken con grosse conseguenze legali da parte del famoso concorrente. Jack per accontentare tutti ha scelto di sponsorizzarli sulla sua maglietta da gara nera che porta gelosamente sempre con sé, a parte Rick e ti ta Morty che ha voluto fortemente ai suoi piedi. Così,
dopo il ritrovo, il viaggio in pulmino e l’arrivo in spogliatoio, Giacomino decide di esporre il suo dubbio al suo comprensivo ed affettuoso allenatore: “Coach io ho solo la mia inseparabile maglia nera (quella con gli sponsor) perché pensavo giocassero in rosso o giallo loro (mai giocato contro)”… “sciocchino giocano in
nero quindi dobbiamo giocare in giallo birichino mio” sussurra dolcemente coach Paxo….”ah ehhhh uhhhh non ce l’ho quella gialla”. E fu così che, nello scontro al vertice in trasferta, la nuova icona della pallamano dovette chiamare San Mauro per portargli la maglietta gialla, passando i primi 20 minuti di partita seduto
comodamente in panchina con la maglia di riscaldamento tra gesti di stima e consolazione da parte del resto della squadra…. Si fa perdonare dallo sponsor Burger King post partita dove porta tutta la squadra vista l’ora e dove riesce a spendere 30 euro nonostante quel genio di Cavallo Pazzo gli fa notare che lui ha
speso metà scaricando l’app…. Apperòòòò! Jack Hunting – Genio ribelle!
3 PUNTI→ “LUCACCO” Sfiora per un soffio la pura gioia dei 5 punti Pampolio il nostro divino ex-codino che cerca in tutti i modi di farsi notare dalla giuria con tagli di capelli improbabili presi direttamente dai video di Rihanna feat Beyoncè feat Christina Aguilera feat Sean Paul e chi più ne ha più ne metta. Così, tra una
treccia crema-cioccolato e l’altra e degli elastici per capelli ritenuti più pericolosi di armi di distruzione di massa dalla giuria seria di bordocampo, bomber Lucacco sfoga tutta la sua energia sferica raccolta dalle trecce in partita. Partita che si mette superbene per i giovanotti paesani che conducono il match sul +6 a 2
minuti dalla fine e che ormai si avvia ai titoli di coda; terzino del Camisano in azione offensiva che punta bene e supera il buon Luca che non riesce a bloccarlo e gli tira la maglia per un classico fallo in ritardo da due minuti. Arbitro che fischia all’impazzata e più agitato di Sgarbi in un gregge di capre si avvicina ed estrae un generosissimo cartellino rosso. Luca Nervi saldi pensa sia una candid camera cafè e che ci sia Paolo Bitta nascosto da qualche parte, si dirige incredulo verso gli spalti cadendo nelle provocazioni del pubblico e reagisce in malo modo indicando il tabellone del punteggio e alzando le mani. Battibecco inevitabile, applauso beffardo e arbitro, colpito in precedenza dalla mossa “confusione” di Psyduck,
costretto a tirar fuori il cartellino blu. Mancava solo il giallo e i colori primari erano fatti, malandrino!
1 PUNTO → “SIVI” Questa è la storia di Matteo detto The Change, un ragazzetto minuto con tanta rabbia dentro che ha dato un Cambio alla sua vita. Un Cambio radicale, un Cambio marcia improvviso avvenuto dopo un Cambio dell’ora in uno sCambio di opinioni con un Cambiogomme di nome Zambio. Matteo, capace di trasformare una tipica espressione veneta che finisce con Can in Cam- bio che un po’ la ricorda al contrario. Un uomo nuovo capace di passare dal Cambio shimano al Cambio automatico, ma con un solo vecchio vizio: il Cambio irregolare nel momento top della partita, due minuti di esclusione e quello sguardo al cielo a far venir giù tutti i santi. Come diceva cappuccetto rosso mentre faceva il Cambio pannolone alla nonna, “Il sivi perde il polso ma non il vizio”!
MENZIONE SPECIALE al furgone numero due capeggiato da Big Nick Alve e Paxo, i tre tenori che fanno della responsabilità e saggezza le principali doti per guidare il team (e il furgone). Oltre ad una strada di ritorno alquanto bizzarra e alla musica a tutto volume alquanto discutibile infatti riescono nell’impresa di abbandonare un non ancora maggiorenne ragazzo della squadra (di cui non faremo il nome ma ha un fratello più grande tamarro sempre in prima squadra) nel parcheggio del cimitero… “Coach mi potete lasciare qui al cimitero?” “ma certo ottima idea nessun problema!”

TORNEO U11 PADERNELLO 26/11/2023

TORNEO U11 PADERNELLO 26/11/2023

Una fantastica domenica mattina passata al Palasutto di Padernello insieme agli amici di Oriago, San fior, San vito, Udine, Campoformido, Camisano e Schio in un torneo U11 scoppiettante in modalità royal rumble… tutti sfidano tutti in minipartite!
Un grazie infinito alle società partecipanti e a tutta la macchina organizzativa della Pallamano Paese (dirigenti, volontari, genitori, allenatori, arbitri, amici…), i piccoli atleti ed atlete erano stanchi ma felici, che è sempre lo scopo del toreo! A presto e buona pallamano a tutti!