Trasferta ignorante con pulmino futuristico per la Pallamano Paese che vince a Vicenza in un contesto idilliaco: pioggia incessante, palestra killer e cena non prenotata post partita. Ed in mezzo a cotanto disagio
pullulano e fioriscono i nostri punti pampolio!
5 PUNTI → “FABIETTO”: Come un pugile esperto non sai mai dove Fabietto ti colpirà: imprevedibile, si potrebbe pensare che il suo cervello sia completamente sconnesso dal suo corpo e quando è nei paraggi
devi sempre stare all’occhio perché qualcosa di magico può accadere. Parte forte in furgone da copilota dove s’improvvisa dj e cantante di spessore intonando tutte le hit commerciali sanremesi (e non solo) del
momento. In partita invece si dimentica completamente come angolare il tiro e tutte le sue conclusioni sono alte, forti e centrali andando ovviamente a colpire in volto il povero portiere avversario. Poco male,
l’episodio cardine di giornata avviene nella metà campo paesana, Fabietto si muove in difesa 5-1 come una volpe a caccia del coniglietto, quatto quatto lesto lesto prova un intercetto ma l’avversario arriva prima di lui per un soffio. Impossibile frenare la corsa ma, invece di un inevitabile scontro con l’avversario, Kung Fu Fabietto ci illumina con una nuova mossa del suo infinito repertorio: il “Panda-canguro”. Balzo geniale che interrompe bruscamente la corsa in orizzontale e sposta tutta l’energia in verticale, forza di gravità che fa il resto spingendolo verso il basso e avversario usato come cuscinetto ma con stile. Il risultato esilarante vede il giocatore vicentino trovarsi kung fu fabietto in groppa (quasi in spalla) tipo “scimmietta goffa” con direttori di gara e panchine che non riescono a trattenere le risate! Finisce in pizzeria in bellezza con uno spiazzante: “MMM non prendo la pizza col crudo, mi fa sete” per poi ordinare una salsiccia, salamino, porchetta e patate fritte che invece stimolano la diuresi! Chapeau!
3 PUNTI → “DAMA”: Prima trasferta in prima squadra per il portierone Damiano che dietro ad una facciata timida e tenera quanto un Buondì Motta nasconde Attila flagello di Dio. Dopo un paio di belle
parate ed incitato e pompato da quella sagoma di Mazzo che gli dà consigli in tedesco per farlo sentire più in partita e per abituarlo ai grandi palcoscenici, Damiano esce dal guscio e fa uscire una personalità indomabile. Dapprima si esercita ad asciugare la sua porzione di campo mentre la squadra attacca fregandosene per bene del resto. Poi, dopo una parata in gran stile, per recuperare la palla va ad incunearsi nell’angolo della palestra (secondo come densità di popolazione solo a città del Messico) dove si trovano oggetti, materiale, pubblico ma soprattutto la Croce Rossa che scavalca senza sé e senza ma, anche qui fregandosene bellamente. Non bastasse per entrare in classifica, decide di tirar fuori una leadership che Capitan Breso si sogna di notte e, non soddisfatto della fase difensiva del buon Cesco, gli si avvicina per spiegargli per bene cosa deve fare. Peccato per la scelta del momento, ovvero con palla in mano al Vicenza in attacco e terzino avversario che, sbalordito, ne approfitta per insaccare con un tiro tutt’altro che irresistibile la porta sguarnita. Benvenuto nel mondo degli adulti Dami, o bentornato bambino!
1 PUNTO → “CESCO”: gioca una buona partita il nostro Cesco che si fa distrarre solamente in un’occasione dal giovine portiere paesano (episodio che trovate qui sopra) in vena di consigli. Riesce a farsi notare nel post partita quando, alla richiesta disperata di un signore che non riusciva ad uscire dal parcheggio della pizzeria per il fango, Cesco il risolutore (accompagnato ovviamente da Mononeurone Fabietto e gran parte della squadra in versione carabiniere cioè “guardo ma non tocco”) si appende in stile Donkey Kong sulla staccionata per non infangarsi e con un paio di spinte insieme al compare Fabietto risolvono la situazione liberando la macchina tra le urla e gli applausi dei presenti! Uscito pulito? Ovvio che no! Ricevuto un premio per il buon gesto? Ci mancherebbe! Boy scout Cesco!
1 PUNTO → “GIO”: Prestazione autorevole di Giò che parte titolare e sforna una prestazione esaltante. Si nota subitissimo che Giò è sul pezzo dal riconoscimento pre partita: sbuffa e si arrabbia coi compagni
colpevoli secondo lui di avergli fregato la maglietta. La completa indifferenza della squadra lo fa vacillare e gli viene un dubbio amletico: “vuoi veder che l’ultima maglia rimasta sia dunque la mia”? Sembrerebbe essere risolto l’enigma, peccato che la maglia non sia nè sua nè di nessun altro compagno di squadra bensì…. del fratello minore (con numero diverso ovviamente) che se ne sta comodamente in poltrona a casa ignaro del furto! GIO’catore pazzescooo!
1 PUNTO → ”SIVI”: Per parcondicio (non per condir el conicio Lollo), dobbiamo per forza inserire anche Sivi nel Pampolio odierno. Citando una grande verità dal film “Selvaggi”, un colossal italiano di spessore del 1995 con un superbo Franco Oppini nei panni di un animatore veneto che per un soffio non ha vinto l’Oscar: “i cojoni va sempre in coppia” arriviamo alla spiegazione! L’equazione è molto semplice: se Giò riesce a scambiare la maglia e giocare con quella del fratello, anche Sivi che si dimentica i pantaloncini corti a casa e vuol giocare con gli scaldamuscoli si merita un punticino. Ma attenti che il Var Pampolio monitora e sente puzza di “tentativi meschini per prender punti”! Ocio!
MENZIONE SPECIALE a “MAMMA PIVATO” (tranquilla Cristina non mettiamo nomi per privacy…) che ci delizia di una sorpresa inaspettata con metri di pizza calda e birrette a fine dell’allenamento del lunedì post
partita! “Ma come mai le pizzette?” chiede il ficcanaso di turno…. “Eh beh, esordio in prima squadra di Dami in serie B, ci mancherebbe” risponde sicura…. Peccato che Damiano avesse già esordito in casa un
paio di turni prima ma, non essendo soddisfatto della performance, avesse aspettato tempi migliori per festeggiare l’esordio. Personalità