Partitonza da altissima classifica, tensione alle sette stelle di Hokuto, punteggio più basso di Gigio, difese sugli scudi, grande concentrazione, e gran bella vittoria meritata per i giovinotti della pallamano paese….Cosa può essere andato storto? Scopriamolo insieme….
5 PUNTI→ “JACK” Negli ultimi anni è cresciuto molto il valore commerciale del nostro Jack che ha attirato grossi sponsor che lo vorrebbero come testimonial. Un po’ come accade all’ NBA con Micheal Jordan, anche il mondo della pallamano sta per essere sconvolto da questa nuova icona. Dopo la ditta d’abbigliamento Indiana Jones che ispirata dal ragazzo trevigiano ha cambiato il nome in Jack and Jones, un primo interessamento c’è stato da parte del colosso locale “latteria Lollodec” a cui si sono aggiunti Amplifon (che lo vorrebbe come testimonial per ringiovanire l’ambiente), i veneziani Rick e ti ta Morty, e il Burger King che in suo onore ha chiamato un panino Mac Chicken con grosse conseguenze legali da parte del famoso concorrente. Jack per accontentare tutti ha scelto di sponsorizzarli sulla sua maglietta da gara nera che porta gelosamente sempre con sé, a parte Rick e ti ta Morty che ha voluto fortemente ai suoi piedi. Così,
dopo il ritrovo, il viaggio in pulmino e l’arrivo in spogliatoio, Giacomino decide di esporre il suo dubbio al suo comprensivo ed affettuoso allenatore: “Coach io ho solo la mia inseparabile maglia nera (quella con gli sponsor) perché pensavo giocassero in rosso o giallo loro (mai giocato contro)”… “sciocchino giocano in
nero quindi dobbiamo giocare in giallo birichino mio” sussurra dolcemente coach Paxo….”ah ehhhh uhhhh non ce l’ho quella gialla”. E fu così che, nello scontro al vertice in trasferta, la nuova icona della pallamano dovette chiamare San Mauro per portargli la maglietta gialla, passando i primi 20 minuti di partita seduto
comodamente in panchina con la maglia di riscaldamento tra gesti di stima e consolazione da parte del resto della squadra…. Si fa perdonare dallo sponsor Burger King post partita dove porta tutta la squadra vista l’ora e dove riesce a spendere 30 euro nonostante quel genio di Cavallo Pazzo gli fa notare che lui ha
speso metà scaricando l’app…. Apperòòòò! Jack Hunting – Genio ribelle!
3 PUNTI→ “LUCACCO” Sfiora per un soffio la pura gioia dei 5 punti Pampolio il nostro divino ex-codino che cerca in tutti i modi di farsi notare dalla giuria con tagli di capelli improbabili presi direttamente dai video di Rihanna feat Beyoncè feat Christina Aguilera feat Sean Paul e chi più ne ha più ne metta. Così, tra una
treccia crema-cioccolato e l’altra e degli elastici per capelli ritenuti più pericolosi di armi di distruzione di massa dalla giuria seria di bordocampo, bomber Lucacco sfoga tutta la sua energia sferica raccolta dalle trecce in partita. Partita che si mette superbene per i giovanotti paesani che conducono il match sul +6 a 2
minuti dalla fine e che ormai si avvia ai titoli di coda; terzino del Camisano in azione offensiva che punta bene e supera il buon Luca che non riesce a bloccarlo e gli tira la maglia per un classico fallo in ritardo da due minuti. Arbitro che fischia all’impazzata e più agitato di Sgarbi in un gregge di capre si avvicina ed estrae un generosissimo cartellino rosso. Luca Nervi saldi pensa sia una candid camera cafè e che ci sia Paolo Bitta nascosto da qualche parte, si dirige incredulo verso gli spalti cadendo nelle provocazioni del pubblico e reagisce in malo modo indicando il tabellone del punteggio e alzando le mani. Battibecco inevitabile, applauso beffardo e arbitro, colpito in precedenza dalla mossa “confusione” di Psyduck,
costretto a tirar fuori il cartellino blu. Mancava solo il giallo e i colori primari erano fatti, malandrino!
1 PUNTO → “SIVI” Questa è la storia di Matteo detto The Change, un ragazzetto minuto con tanta rabbia dentro che ha dato un Cambio alla sua vita. Un Cambio radicale, un Cambio marcia improvviso avvenuto dopo un Cambio dell’ora in uno sCambio di opinioni con un Cambiogomme di nome Zambio. Matteo, capace di trasformare una tipica espressione veneta che finisce con Can in Cam- bio che un po’ la ricorda al contrario. Un uomo nuovo capace di passare dal Cambio shimano al Cambio automatico, ma con un solo vecchio vizio: il Cambio irregolare nel momento top della partita, due minuti di esclusione e quello sguardo al cielo a far venir giù tutti i santi. Come diceva cappuccetto rosso mentre faceva il Cambio pannolone alla nonna, “Il sivi perde il polso ma non il vizio”!
MENZIONE SPECIALE al furgone numero due capeggiato da Big Nick Alve e Paxo, i tre tenori che fanno della responsabilità e saggezza le principali doti per guidare il team (e il furgone). Oltre ad una strada di ritorno alquanto bizzarra e alla musica a tutto volume alquanto discutibile infatti riescono nell’impresa di abbandonare un non ancora maggiorenne ragazzo della squadra (di cui non faremo il nome ma ha un fratello più grande tamarro sempre in prima squadra) nel parcheggio del cimitero… “Coach mi potete lasciare qui al cimitero?” “ma certo ottima idea nessun problema!”