PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 2: POVEGLIANO – PAESE

PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 2: POVEGLIANO – PAESE

 

Accoglienza divina quasi quanto la scuola di Hokuto in quel di Povegliano Veronese con strada e parcheggio della palestra bloccati per la Sagra della Polenta, una docile manifestazione locale seconda solo all’OKtoberfest di Monaco in termini di grandezza con 5 ultragiga capannoni e un sobrio menù con 30 primi, 78 secondi e una 20ina di dolci…. Ma passiamo al nostro Pampolio oggi in versione “come quando”

5 PUNTI → “BRESO” il capitano sta disputando una partita quasi dignitosa rispetto alle ultime trasferte in quel di Povegliano dove se guardate le statistiche su wikipedia trovate 1 parata in 3 anni. Probabilmente è la sagra della polenta a risvegliare i suoi primordiali istinti e farlo entrare in un loop di parata e lancio in contropiede da manuale, con il nostro Samu Bordi che ringrazia e rimpingua il tabellino. E poi all’improvviso, cantava max pezzali, un tiro porta a porta che Joe Bastianich definiribbe “questo è film di orrore!”. Portiere avversario non troppo fuori dalla porta, tiro in modalità scoreggia largo di parecchi metri, coach e panchina che lo fissano increduli e schifati, ed il buon Breso che si giustifica con un timido “ehhhh mi è scivolata” guardandosi la mano non troppo convinto! Come quando a scuola arrivavi mezz’ora dopo dando la colpa all’autobus in ritardo col casco del motorino in mano!

3 PUNTI → “ DAMI” il lungaccione dal cuore buono usato esclusivamente in fase difensiva decide di farsi notare anche in zona goal da un ottuso coach che non lo vede proprio. Poderoso intercetto a mano larga, falcata veloce a seminare l’avversario e poi un’emozione troppo grande, una metà campo sconosciuta, un universo parallelo, il panico che si impossessa di lui e un tiro forte, secco, roboante che si stampa abbondantemente a lato della porta. Senza contare che il tiro è stato fatto dai 14 metri perché “non si capiva bene con le linee”. Come quando da piccino facevi le triple capriole più incredibili, poi chiamavi mamma, papà, nonni amici per fargli vedere quanto fossi bravo e cadevi di faccia alla prima.

1 PUNTO → “ANDRE” portieri protagonisti del Pampolio di giornata con Andrè che decide di seguire in tutto e per tutto le orme del più “esperto” Breso. Dopo aver subito goal su un tiro dietro alla schiena del maestoso pivot avversario, Andrè decide di rifarsi nel secondo tempo dando sfogo al suo marchio di fabbrica: il lancio in contropiede. Recupera velocissimo la palla, 6 giocatori targati pallamano paese in versione gazzelle scattano tutti nella metà campo avversaria, 5 giocatori in maglia bianca Povegliano in versione bradipi rimangono invece nella nostra metà campo sbattendosene altamente il kaiser e solo 1, eroico, decide di tornare indietro. “mmmm la passo di qua, no di là, cavoli è libero anche laggiù…. Dai chiudo gli occhi e vediamo chi becco!” e fu così che il nostro portierone riuscì a passare la palla all’unico commosso avversario presente. Come quando ti manca un punto a bowling per vincere e tiri la palla sulla corsia a fianco facendo strike.

1 PUNTO → “LORE” il cavallino rampante si rende protagonista di un simpatico siparietto con coach Paxo detto anche il risolutore. Siamo nel secondo tempo è il forzuto Lore prende due minuti di esclusione per un fallo prolungato dovuto al fatto che nessun arbitro ha fischiato. Esce un po’ triste e pensieroso chiedendo al suo saggio coach cosa può fare per non far fallo e prendere esclusioni. Ne esce un esperimento strategico: “adesso torna in campo, metti le mani dietro la schiena, il pivot riceverà palla, non riuscirà a fare goal ma ci sarà comunque un fallo contro di te “ dissero il gatto Paxo e la volpe alve. Lore pinocchio fa finta di capire senza porsi domande, va in campo, fa quello stabilito e accade esattamente quello pronosticato con grossa risata tra i tre e tutta la panchina. Come quando scommetti sulla partita del giorno prima

MENZIONE SPECIALE al pulmino numero 2 capitanato da coach Paxo che, a corto di benzina e con una pipì da cascata del Niagara da fare, molla il mezzo al parcheggio dell’autogrill e incarica i fioi del pulmin di fare 10 euro di gasolio per arrivare a casa senza rischi mentre lui corre in bagno. Ripartenza con livello serbatoio dubbio e palesemente uguale a prima, 10 euro spariti e ritorno teso a centellinare ogni km di autonomia. Come quando spendi 100 euro di gratta e vinci e sei contento quando ne vinci 40.