UNDER 15: UNA PARTENZA SPRINT

UNDER 15: UNA PARTENZA SPRINT

Ottimo avvio di campionato per i giovani trevigiani che hanno battuto largamente Euganea (46-16) alla prima e Camisano nera (49-17) alla seconda giornata mostrando un bel gioco veloce in entrambe le gare. La rosa di quest’anno è principalmente composta da ragazzi del 2009 con l’ottimo supporto di un piccolo gruppo di 2008 che farà da traino ai più “giovani”. Allenatore di questa Under 15 è Paolo Ballarotto che si dice molto soddisfatto di questa squadra che si allena bene e cerca sempre di proporre un modulo di gioco aggressivo e veloce, cosa che si abbina alla perfezione con le caratteristiche fisiche di questa squadra. Prossimo impegno martedì 13 dicembre in casa del Cellini Padova dove servirà tenere alta la concentrazione per continuare la striscia vincente.
Premio Pampolio: 6a giornata di andata

Premio Pampolio: 6a giornata di andata

 

CELLINI PADOVA – PAESE

Sesta giornata di andata

Cosa potrebbe essere successo in una trasferta a Padova di domenica sera? Non ci resta che scoprirlo:

“JACKINO” PT 5: Il nome più gettonato della pallamano Paese è Giacomo con tre elementi di spicco nella nostra classifica Pampolio: leggenda narra che la società ha vietato le iscrizioni giovanili per i prossimi 5 anni per tutti coloro che si chiamano Giacomo. Non è cattiveria, è solo un autentico bisogno di disintossicazione da un nome che fa paura e un invito alle famiglie di pensarci bene prima di usare quel nome!

Ma passiamo alle cose serie, anzi serissime, quasi quanto l’espressione di Jackino, il nostro mancino arrivato dal basket che a Padova entra in partita nel secondo tempo. Periodo complicato per il nostro globetrotter che non riesce ad allenarsi granché ma approfitta di un confuso Pesce per venire in trasferta e giocarsi le sue carte da poker polacco (chi sa… sa).

L’episodio chiave arriva durante un attacco per Paese, azione un po’ turbolenta che finisce nelle mani del nostro giovane giocatore…. Punta il difensore, riceve a detta sua un mezzo pugno che lo tramortisce e l’arbitro, in palestra più per far “bella ma non troppa” presenza che altro, decide senza grossi motivi di chiamare fallo in attacco per Jackino…. Dal simpatico Jack Black all’inquietante Jack Nicholson ci vuole un secondo, ed ecco la trasformazione più emozionante dopo quella di Goku in Supersayan.

Jackino Cola infatti, ancora con la palla in mano, cambia espressione e perfino i capelli si agitano (ma purtroppo non diventano biondi), decide di scaraventare il pallone in aria con gesto di schifo nei confronti del direttore di gara che a modo suo lo insegue e gli fa segno dei due minuti di esclusione. Ma durante la trasformazione più toccante dopo quella di pikachu in raichu o da bisame a basame, il nostro jack si è completamente dimenticato ogni regola di gioco e, oltre a buttar via la palla in maniera scenografica, decide di tornare bellamente in difesa senza cagare minimamente le gestualità dell’arbitro che continua a fischiettare e a fare sto gesto strano delle due dita. Nemmeno un agitato pubblico che continua ad urlare “rosso” lo scalfisce, ma qui si può capire il dubbio visto che “Matte the Red” era in quel momento in campo e quindi chiunque avrebbe pensato che ce l’avessero con lui.

Taci che coach Paxo non è sprovveduto come Lollo e, richiamandolo in panchina per una finta sostituzione, riesce finalmente a far uscire Jack lo Squartatore smemorato dal campo. Tutto e bene quel che finisce bene, buona la prima per Jackino Stockton, un tiro da 3 e 2 liberi per lui al Pampolio! 

“LUCACCO” PT 3: Continua il momento d’oro per il ragazzo senza codino, che fa goal e piglia pure punti, una combo che non si vede spesso qui. Probabilmente ispirato dal silenzioso e rilassante viaggio in auto a pochi centimetri da terra con gli amici Zambo- Tune e CustomLollo, Lucacco sembra avere una marcia in più e uno scarico più grosso rispetto agli avversari. Cosi, probabilmente alimentato dal Nos (se non sapete cos’è non avete mai visto nessun Fast and Furious nella vostra vita e non so come aiutarvi) fregato dalla macchina di Zambo, eccolo scattare in una seconda fase micidiale. Il difensore padovano prova a rimanere in scia, a raggiungerlo e a stargli sotto, ma la Lucar ha troppi cavalli e lo stacca nei metri finali, quelli che servono per ricevere palla, andare verso il portiere, saltare e spaccare la porta! Peccato che il tonto biondo non sappia minimamente controllare il nuovo assetto e, calcolando malissimo le distanze e la lunghezza del salto proporzionato alla rincorsa (lo so sembra una formula matematica) finisca schiantato in malo modo addosso al palo. Scena veramente esilarante e nessuna preoccupazione per il team Pallamano Paese visto che tutti sanno che Luca ha mangiato il frutto Gom Gom, che rende il suo corpo di gomma e che lo farà diventare il re dei pirati insieme alla sua ciurma.

“COMPAX” PT 1: Se fosse un cartone animato Francesco sarebbe Ralph Spaccatutto, un tenero gigante con la faccia buona costretto a fare il “cattivo”. Peccato che nella vita reale nessuno abbia obbligato Compax a dover fare “il cattivo” e non è nemmeno molto bravo a farlo, ma lui non lo sa e a Padova, sul +13 per Paese e partita già archiviata, riesce a prendere due minuti di esclusione piuttosto buffi! Come? Francy Spaccatutto carica i muscoli e dà un bello spintone al povero malcapitato che si trova davanti…. Avversario che vola come un aereoplanino di carta e arbitro indeciso sul da farsi che chiama fallo ma incredibilmente perdona il gesto irruento. Da qui la vita ci insegna che ci sono due vie: la via sportiva della saggezza misto furbizia, dove è lecito capire che sei stato graziato e facendo finta di nulla cerchi di non farti più vedere dall’arbitro per qualche minuto in modo che si dimentichi di te…… o la via Compassi, dove in uno status di beata ignoranza 10 secondi dopo fai un’ altra uscita sull’attaccante, ottimo placcaggio e schienata a terra che Hulk Hogan (volevo scrivere Rey Mysterio con la 619 ma mi sa che nessuno sa nulla di wrestling) spostati proprio. Inevitabili questo giro i sacrosanti due minuti con Francy che, ritornato un tenero cucciolo dopo la sfuriata, china il capo e chiede scusa all’arbitro dandogli pienamente ragione e, a differenza di Jackino, corre veloce verso la panchina.

MENZIONE SPECIALE a Pescione, che nonostante la convocazione pensa bene di rimanere a casa sotto le coperte a finire la quarta stagione di “una mamma per amica”! Non si capisce granché se sia malato, se abbia il covid, se sia intrappolato in un pozzo o se sia stato rapito dagli alieni. L’unica cosa sicura è che il giorno dopo, il lunedì, si presenta regolarmente in palestra a fare allenamento. Pescione come l’uomo tigre, “misteriosa la sua identità è un segreto che nessuno sa”……

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

SERIE B: UN CONVINCENTE PAESE PIEGA IL CELLINI 20-36

SERIE B: UN CONVINCENTE PAESE PIEGA IL CELLINI 20-36

Dopo una bella prova in casa contro Torri, Paese cerca conferme a Padova domenica 27 novembre contro la formazione del Cellini che lo scorso campionato aveva creato non pochi problemi ai trevigiani.

I padroni di casa partono forte piazzando subito un 2-0 nei primi due minuti, Paese non si impressiona più di tanto, regola la difesa e con delle belle giocate in attacco piazza un parziale di 6-0 mandando a segno tutti e 6 i giocatori schierati in campo.

Cellini accusa il colpo, nonostante un ottimo giro palla fatica a trovare la via del goal grazie anche ad un Bresolin concentrato tra i pali. Paese invece continua a girare a meraviglia e a metà del primo tempo ha già chiuso virtualmente il match sul punteggio di 12 a 4 con una bella rete di Pozzebon Tommaso.

Coach Paxo ne approfitta per apportare qualche modifica alla formazione ma il risultato non ne risente e a fine primo tempo il tabellone segna 20 a 9 per i trevigiani in pieno controllo della partita.

Davvero una prima frazione giocata bene dalla pallamano Paese, ordinata e concentrata in difesa e ispirata nella manovra offensiva, con i goal ben distribuiti tra i giocatori in campo.

Secondo tempo che vede un accenno di reazione dalla giovane squadra padovana, ma Paese rimane a distanza di sicurezza fino al fischio finale sul 20-36.

Ottima prova di tutta la squadra nonostante qualche esperimento del coach; da segnalare l’ottima prestazione di Rossi autore di 6 reti e l’esordio assoluto su un campo da pallamano per Sartor visibilmente emozionato.

Ora pronti ad un vero tour de force, che parte con una grande sfida contro una rivale storica già sabato 2 dicembre, contro la forte Oderzo. E, neanche a dirlo, Forza Paese!

PAESE: Pozzebon M. Girotto, Rossi 6, Nasato, De Conto 4, Pozzebon T. 3, Bresolin, Cacco 7, Zambon 5, Saggiorato 3, Compassi, Vettoretto 1, Sartor, Zaratin, Bordignon 3, Pozzobon 4. All. Vendramin

Premio Pampolio: 5a giornata di andata

Premio Pampolio: 5a giornata di andata

 

PAESE – TORRI

Quinta giornata di andata

Dopo la performance straordinaria di Vicenza, purtroppo Paese – Torri è stata una bella partita e gli episodi di cagate pazzesche sono veramente al minimo termine… ma vediamo cos’ha scovato l’occhio del Pampolio:

“DAMIANONE” 5 PT: Raro vedere il nostro lungaccione in questa rubrica vista la sua propensione a fare poche cose e a farle bene. Ed infatti quando entra in classifica Pampolio lo fa nella maniera migliore, con 5 punti frutto di due episodi meravigliosi. Il primo, durante il secondo tempo di una partita tirata quasi quanto la maglietta di Sergione post cena di costate, lo vede sperimentare la brezza di una simulazione per la quale è in lizza per il premio Neymar 2022/23! Paese recupera palla e parte con una seconda fase confusionaria, un giocatore del Torri prova a bloccare l’azione…. La palla è in mano a Damiano, in campo il più anziano, di capelli castano, uno zio australiano, nato probabilmente a Conegliano, gli piace suonare il piano, nipote del fotografo Giuliano, sport pallamano, parente alla lontana anche del Nano, a Komodo c’è il varano! Dicevamo che la palla è in mano a Dami, che supera agevolmente l’avversario che con un braccio prova a fermarlo, troppa la forza dirompente del nostro terzino che però, un metro dopo, si ricorda di quando da piccolo si divertiva a giocare ai cowboy (ora invece è più concentrato sulle mucche), di quando faceva dei veri e propri finti duelli tra pistoleri nei quali lui faceva sempre quello che veniva colpito. Eccolo quindi capitolare in grande stile per terra, il finto proiettile l’ha centrato in pieno e come un vero stuntman rimane a terra stecchito tra le risate un po’ di tutti! Indovinate chi ha messo gli occhi su di lui per un nuovo film western? Proprio lui, il nostro regista ultrapremiato, la Saggiorella!

Nel postpartita invece, dopo un paio di spritz e di birrette decide di stemperare la tensione a cena e di salvare il soldato Ricky seduto a fianco a lui coinvolto suo malgrado da un simpatico vecchietto che si era portato il karaoke a cena e obbligava i commensali a cantare canzoni casuali. Ricky infatti, più timido di un coniglietto, si ritrova il molesto signore alle spalle che gli offre il suo microfono (Lollo non trovarci doppi sensi mi raccomando!)… Panico Ricky passa un paio di secondi più imbarazzato dell’Argentina che perde con l’Arabia Saudita e poi, Damiano, professione eroe, afferra il microfono, si alza in piedi, stecca un paio di note e si esibisce in una performance canora da brividi a squarciagola che fa abbassare la cresta pure al simpatico vecchietto.  Folla in delirio, dopo i Maneskin anche la Pallamano Paese ha il suo frontman Damiano!

“LUCACCO” 3 PT: Periodo di forma stratosferica per il nostro Luchino, che, nonostante gli abbiano tagliato il codino come a Goku, non ha perso i suoi poteri e anzi, dopo 6 anni di pallamano, ha finalmente imparato a tirare di rimbalzo, che a sorpresa sembrerebbe più efficace di tirar fortissimo sui muri della palestra! Ma tralasciamo la partita per un memorabile postpartita, che, oltre un karaoke e una tombola improvvisata da veri giovani, vede il nostro Luca dover fare una scelta, come se fosse davanti ad un Bivio (dovete leggerlo come farebbe Enrico Ruggeri, il conduttore del programma televisivo preferito dal mio amico Mitch).

Il bomber di giornata vede da una parte i suoi amici far macchinata per andare in un noto locale trevigiano a ballare dove però la serata costa ben 25 euro e dall’altra un comodo divano dove riposarsi dopo una partita che ha tolto parecchie energie….. Che fare? Per sua fortuna nei paraggi si trova il sapiente coach Paxo, perenne fonte di ispirazione che sa sempre cosa fare ed elimina tutti i dubbi esclamando “si va a far festa da Manny” e fa salire in un’improbabile macchinata capitan Breso, Bomber Lucacco (che è un Lukaku più bianchiccio) e la responsabile degli approvvigionamenti Vale Flag.

Da notare che Manny non è il nome di un locale, bensì di un fantastico tifoso che quel giorno compiva 18 o 19 anni e faceva un bel party lì vicino al quale i suoi amici più stretti nonché giocatori erano invitati e presenti ( i soliti Mc Zambo, PizzoPazzo, Lollodrink, BevochemepassaTom, i fratelli JegerSam e BombJack e con la partecipazione speciale di SorrisonePesce).

Ecco diciamo che coach Paxo non era propriamente tra gli invitati (forse era sfuggito l’invito ufficiale, ti perdono Manny tranquillo!), ma, chiesta la posizione della festa alla talpa di fiducia, ecco la scintillante auto irrompere al party! Dopo aver salutato i compagni di squadra (o quello che ne rimaneva) ecco arrivare un simpatico ragazzetto con gli occhiali che si avvicina al nostro Luca ed esclama “ciao Cacco!!!!”…. Luchino lo guarda perplesso e in tono piuttosto indifferente risponde “Ciao…. Ma chi sei?” “ehm… sono Manny” con i presenti che scoppiano in una fragorosa risata! Lucacco, il divin codino, 3 punti!

“MATTEO THE RED” 1 PT: Bella prova del nostro portierone dalle chiare origini irlandesi che decide di festeggiare dieci minuti di imbattibilità invitando alcuni amici, ma soprattutto amiche, a cena con parte della squadra (i soliti che son stanco di scrivere devono andar al festino di Manny alle 20.30 tipo che fan bollire la pasta zio pera!)

Subito adocchiate da tutta la squadra, le due fanciulle vengono catapultate in una serata trash d’altri tempi e probabilmente non le vedremo mai più, ma, abituati a uomini, animali e trattori, più di qualcuno fa il pensierino “Hai capito il Matte, questo birichino”! Nessuno, un po’ per timidezza, ma soprattutto per la reazione che potrebbe avere il nostro matteorosso (tutti sappiamo che “el pi bon dei rossi ga copà so pare” che tradotto sarebbe “il più buono dei rossi ha ucciso suo padre” per gli amici non veneti) si espone con le ragazze o interrompono la “romantica” cenetta. Nessuno tranne coach Paxo che, a fine cena, forte del suo ruolo di Mister, piazza qualche battutina e invita il gruppetto a seguirli alla famosa festa di Manny (ovviamente non aveva letto il messaggio della sua spia con scritto “puoi venire alla festa ma non portar gente”).

Rimbalzato dal buon Matteo che probabilmente aveva altri loschi piani, ci si appresta a salutarsi quando arriva la nostra addetta agli approvvigionamenti, la Vale Flag, che, armata di curiosità femminile, provoca in maniera innocua un po’ il nostro portierone chiedendo chi fossero le due ragazze e se qualcuna era magari lì per lui…. Sguardo infuocato stile charizard di Red Matt che con un perentorio “Giù le mani” smorza ogni possibile discorso e pietrifica la povera Vale Flag.  Giù le mani gente, in città c’è un nuovo sceriffo, Calamity Matt!

Menzione speciale al tavolo e ai nostri cari Oscar e Andrea che ci portano in un’atmosfera da brividi, stile una cena col delitto, in cui ancora oggi non si sa chi è il colpevole e cosa possa essere successo. Si sono adoperate le più importanti agenzie segrete del mondo per risolvere il misterioso enigma… CIA, CSI MIAMI, X-FILES, persino i GHOSTBUSTERS e SCOOBY DOO stanno analizzando ogni dettaglio per capire come il nostro Samu abbia potuto prendere due minuti di esclusione, segnato nel referto, ad inizio secondo tempo visto che non ha giocato neanche un minuto… poteri paranormali girano a Padernello, siete avvisati!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

SERIE B: BELLA SFIDA FRA PAESE E TORRI, FINISCE CON UN PAREGGIO 29-29

SERIE B: BELLA SFIDA FRA PAESE E TORRI, FINISCE CON UN PAREGGIO 29-29

Partita di cartello della serie B quella andata in scena al Palasutto di Padernello alle 16.30 sabato 19 novembre tra Paese e Torri, entrambe ancora imbattute in campionato.

Parte forte la squadra di casa che dopo soli 5 minuti conduce per 5 a 2 grazie anche a due reti di Pozzobon dall’ala destra, ma Torri non si fa sorprendere e agguanta il pareggio già al 10’ minuto.

Primo tempo a ritmi frenetici tra le due squadre che non si risparmiano e rispondono colpo a colpo in un sostanziale equilibrio fino al 20’ quando i vicentini approfittano di un’esclusione per due minuti ai danni di Segura e vanno sopra di 3 reti.

Paese non si disunisce e grazie anche ad uno scatenato Zambon autore di 5 reti si rifà sotto, e all’ultimo agguanta il pareggio sul 17-17 grazie ad una bella giocata di Rossi.

Si va negli spogliatoi dopo una prima parte di gara giocata bene da entrambe le squadre e con tanti goal al referto, con Torri che sfrutta la velocità e le sue armi migliori in attacco e con Paese che risponde con una grande prova di squadra dopo la brutta prestazione della settimana prima.

Nella ripresa la musica non cambia e al 7 minuto si è ancora sul 21-21, poi black out Paese che sbaglia qualche conclusione di troppo dai 6 metri e permette una piccola fuga al Torri che si porta sul +3.

Coach Vendramin prova a suonare la carica con un timeout, la reazione sembra esserci ma al 15’ il risultato continua ad essere a favore degli ospiti per 24-26.

Ultimo quarto d’ora che si fa più delicato, salgono in cattedra i portieri con numerose parate decisive, il ritmo cala lievemente e la tensione misto stanchezza in ambo le squadre si fa sentire. Ne nasce un finale avvincente, con Torri che sembra avere una marcia in più e riesce a mantenere i tre goal di scarto fino al 20’ minuto col tabellone fermo sul 26-29. Da qui invece Pozzebon tira giù la saracinesca e chiude di fatto la porta ai vicentini, Paese ci crede e grazie ad un ispirato Cacco, autore di ben 10 reti, agguanta il pareggio a 30 secondi dalla fine con risultato finale sul 29-29.

Gran bella partita tra due squadre giovani e ben organizzate, partita corretta e un pareggio giusto che lascia un po’ di amaro in bocche ad entrambi i team. Un plauso a Paese che dimostra di essere una squadra in continua crescita e che nonostante le numerose assenze sta disputando un signor campionato. Il solito caloroso abbraccio al meraviglioso pubblico sempre numeroso e passionale che ci fa dare sempre il massimo. Ora testa al Cellini, prossimo avversario dei paesani in un’ostica trasferta domenica sera a Padova. Ovviamente, forza Paese!

PAESE: Pozzebon M., Rossi 2, De Conto 3, Pozzebon T., Bresolin, Brianese, Cacco 10, Zambon 6, Saggiorato 2, Compassi, Vettoretto, Batista, Zaratin, Bordignon 1, Pesce, Pozzobon G. 5, All. Vendramin

Premio Pampolio: 3a giornata di andata

Premio Pampolio: 3a giornata di andata

VICENZA – PAESE

Terza giornata di andata

Nonostante Halloween sia già passato da un bel pò, puntata da brividi quella andata in scena nel pittoresco tendone in quel di Vicenza….

“SAGGIO” 5 PT : “Venghino Signori, Venghino, il grande circo è arrivato in città”. Vi presentiamo il Danishow, uno spettacolo creato dal quel genio della Saggiorella con la speciale partecipazione di tutta la Pallamano Paese. Ci teniamo a sottolineare che nessun animale a parte Lollo è stato maltrattato e che lo spettacolo non è adatto ai bambini, mentre i nani dovranno essere accompagnati da un adulto.

Inizio drammatico per DanDan che fa fermare il pulmino dopo appena 30 metri dal punto di partenza: “DOVE SONO LE CHIAVI DELLA MACCHINA?” è il titolo del thriller ricco di suspance, colpi di scena, corse sotto la pioggia verso una macchina chiusa, e un finale intenso che non ti aspetti… le chiavi sono in pulmino. Si prosegue in quel di Vicenza, dove a pochi minuti da inizio gara tutti indossano la maglia da gioco…. Tutti tranne uno….. Dopo l’entusiasmante nonchè campione ai botteghini  “DOVE SONO LE CHIAVI DELLA MACCHINA?”, arriva in tutte le sale e pepe il secondo capitolo della saga che sta superando successi del calibro del “Signore dei Tranelli” o di “Happy Potter”. “DOV’E’ LA MIA MAGLIETTA?”, film psicologico diretto ed interpretato dalla Saggiorella che vede protagonisti anche attori/giocatori del calibro di TOMMY Cruise e GIO’ Travolta in uno scambio di maglie da gioco senza un apparente senso nel quale solo uno rimane senza.

Infine, uscito da pochi giorni al cinema, l’ultima fatica di Saggio a chiudere probabilmente la miglior trilogia di sempre. Dopo “DOVE SONO LE CHIAVI DELLA MACCHINA?” e “DOV’E’ LA MIA MAGLIETTA?” arriva “DOV’E’ LA PORTA?”, pellicola che tratta di una storia vera di un ragazzo problematico che, nonostante i numerosi tentativi da solo davanti alla porta avversaria, non riesce mai a buttarci una palla dentro. Una volta va fuori, una volta va addosso al palo, un’altra volta va addosso il portiere, un’altra volta anche…. Finchè il nostro protagonista, senza che nessuno gli abbia detto assolutamente nulla, decide di autosostituirsi. Un film drammatico, una battaglia interiore dai risultati inaspettati, candidato all’Oscar Darsiè come miglior regia e miglior attore protagonista. Signore e Signori, Daniele Saggiorato, 5 punti e due Oscar.

“SAMU R.” 3 PT: Come diceva sempre un mio compagno di squadra, “festa ma coa testa” sembrerebbe il motto del nostro serio e concentrato samuele, uno con la testa sulle spalle!

Niente di più sbagliato. Reduce dal solito festino a casa di chissachì del sabato sera con i compagni di merende Lollodrink, Mc Zambo ma soprattutto GomitoaltoTom, dove ognuno di loro fa finta di avere un ruolo importante ( dj, barista, vocalist, beone di turno…) senza alcun particolare motivo, Samu entra in campo più scarico del cellulare di Pesce dopo la maratona di “una mamma per amica” pomeridiano per caricarlo.Fa subito un paio di cose giuste compresi due goal, tanto per far credere a quel babbeo di Coach Paxo che lui c’è ed e’ più concentrato del sugo di pomodoro in tubetto.

Dopodichè si passa in modalità Shakespeare-Fantozzi, una combo tragicomica che inizia con un furto che Lupin scansati proprio. Azione alquanto confusionaria vicentina, tiro smorzato che viene recuperato dal portiere paesano che affida la palla al centrale e organizzatore di gioco, un’ancora sicura, Samu.

Dalle sue parti si aggira il pivot avversario, che tra le sue qualità non ha certo lo scatto e la dieta, ma in quanto a furbizia non è secondo neppure al gatto e la volpe. Con estrema calma decide di non scattare in difesa e si piazza lì davanti a Samu, con le mani alte, senza far niente, più per giustificare al mister la sua scelta di non tornare in difesa che per altro. Mossa alla Psyduck, il mio pokemon preferito, che non lascia scampo a Sam, che prima guarda da una parte in cerca di un gin-lemon di pessima qualità, poi dall’altra per veder se trova uno shot di jegerbomb e, dulcis in fondo della bottiglia, non fa assolutamente nulla con la palla in mano. Non si accorge nemmeno di quel spilungone di Matteo, oggi in vacanza insieme al compagno di reparto, uscito dall’area per dar l’ultimo opportunità di appoggio. Arbitro costretto controvoglia a fischiare per interrompere quella scena raccapricciante, palla che passa all’avversario che, a porta vuota, tira, segna e torna col sorriso di chi ha trovato il biglietto d’oro per visitare la fabbrica di cioccolato.

Samu subisce talmente il colpo che poco dopo è costretto ad uscire per un taglio alla mano e del sangue che fuoriesce…. Ancora oggi ci chiediamo come abbia fatto, nessuno si è accorto, nemmeno lui…. Come cantavano gli U2, Sunday Bloody Sunday Samu!

“BRESO” 3 PT: ebbene si, è raro vedere due giocatori pigliare 3 punti nella stessa giornata, ma il nostro è un premio giusto e quando ci vuole ci vuole! Non è nuovo il nostro capitan Bresaola a punti Pampolio in trasferta in terre vicentine, dove oltre a non pararne mezza riesce sempre a sorprenderci, meglio degli ovetti kinder!

L’episodio chiave o chiavica arriva nei primi minuti, gli avversari fan fatica a trovare spazio in attacco per segnare nonostante la difesa burro e marmellata attuata dai giovani paesani. Tiro senza troppa elevazione del terzino vicentino che viene murato da un sorpreso zambo abituato più al Muretto, palla che finisce in area e lentamente inizia a rimbalzare. Un rimbalzo cosi lento che Pesce in confronto è veloce quando fa riscaldamento, ma così lento che perfino Jack è più veloce a rispondere ad un messaggio sul gruppo…. Insomma la dinamica dovrebbe vedere il nostro Bracciola uscire e prendere la palla, ma la sua pigrizia unita ad un corpo scollegato lo fanno tentennare…. (come faceva il famoso scioglilingua ”Tentate tentini tentennevano in Tento tutti e tentate tentennando che è un po’ come parlerebbe un mio ex compagno di squadra ad inizio serata, ma questa è un’altra storia). Ad approfittare di tal situazione chi può esserci? Sempre lui, il protagonista indiscusso di questa puntata… il furbo pivot del Vicenza, migliore in campo, che di tornare in difesa proprio non ne ha voglia, che vede la palla lì in mezzo all’area e decide di sfidare le leggi di gravità, dimentica che la sua dote principale non è il salto e si tuffa alla Cragnotto (Lollo e Luca cercate su google). Capitan Breso però si scuote e fa mezzo passetto in più; la scena inizia ad avere una suspance talmente alta che perfino il regista Saggiorella sta pensando ad un nuovo film. Due uomini a rallentatore contro, il pivot riesce con uno sforzo sovraumano ed urlando “ADRIANAAAA!!!” a colpire la palla, Breso invece non solo non la piglia, non ha nessun minimo riflesso, e osserva la palla che dopo una decina di rimbalzi finisce in rete. Direttamente dall’era glaciale ecco il nostro bradipo BreSId, professione portiere, ma con calma.

“ZAMBO” 1 PT: Zarro Zambo si presenta carico in quel di Vicenza: macchina tamarra blu elettrico con foro di proiettile, fidanzata felice ma non troppo a seguito e le due guardie del corpo accomodate nei sedili posteriori, “Pizzo” il Grosso e “Sivi” il Provocatore, entrambi zoppi perché gambizzati dopo un duro scontro con la band rivale del ghetto. Partenza razzo per il dj più famoso del comune, che dopo un paio di goals e un muro degno di Mila Hazuki perde la bussola insieme al team. Mentre il resto del team si scoreggia (scoraggia pardon) lui, il Risolutore, si prende tutta la palestra (capannone) sulle spalle e decide che solo lui può risolvere il match…. Il risultato è una ripartenza veloce, delle sue, da centrocampo, un paio di palleggi, stacco da 12 metri e tiro che sfiora di poco il soffitto. In un’altra epoca sarebbero stati 5 punti sacrosanti, ma oggi, con tutti questi campioni, vale solo un punticino.

“SIVI” 1 PT: Il nostro caro Matteo non potrà farci compagnia in campo quest’anno ma cerca di essere sempre presente a motivare i ragazzi, in particolare la Saggiorella e Jack Frost, durante le partite. Eccolo quindi in quel di Vicenza, a dar una parola di conforto a chi ne ha bisogno, in stile Don Matteo, il suo personaggio delle serie TV preferite. Il punto se lo prende però a fine gara, quando in una sala da film horror gentilmente concessa dal custode più buono del mondo, viene allestita la cena da asporto della Pallamano Paese. Ogni giocatore ha infatti il suo sacchettino con dentro qualche paninetto…. Sivi che è il primo ad entrare in saletta prende senza esitazione un sacchetto dei panini, fa per aprirlo quando la Vale Flag, addetta all’approvvigionamento della squadra, lo blocca dicendogli che i sacchettini sono contati e solo per i giocatori. Ferito nell’orgoglio con la sua proverbiale calma e pazienza rimette il sacchetto al suo posto e per fortuna c’era qualche panino in più, altrimenti venivano giù tutti i santi dal campanile. Non si muove la classifica marcatori per Don Matteo, ma punticino d’oro per lui al Pampolio e nuovo ruolo propostogli dalla dirigenza, il motivatore.

 

MENZIONE SPECIALE al nostro amatissimo Presidente tuttofare, che oltre a fermare il furgone in mezzo alla strada appena partiti su ordine di Saggio, appena finito il primo tempo, visibilmente deluso dalla squadra e seccato dalla poca attenzione dei giocatori, si ritrova a dover portare in spogliatoio la sacca dei palloni.  Peccato che la sacca da lui presa sia quella degli avversari e che il furto del secolo sia “sgamato” dopo pochi metri.

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

SERIE B: UN BRUTTO PAESE RISCHIA GROSSO A VICENZA, ALLA FINE LA SPUNTA 29-32

SERIE B: UN BRUTTO PAESE RISCHIA GROSSO A VICENZA, ALLA FINE LA SPUNTA 29-32

Prima trasferta lontana dalle mura di casa per la Pallamano Paese in quel di Vicenza in una domenica uggiosa, 13 novembre alle ore 20.00. In un campo definiamolo non troppo agevole e a cui va tutta la nostra solidarietà al team Vicenza, Paese parte bene in difesa e nonostante molti errori in attacco al primo time out, al 10 minuto, si trova sul 5-2.

Poi iniziano gli errori anche grossolani da parte dei trevigiani, Vicenza si fa sotto e inizia a trovare più facilmente la via del goal, partita che diventa più accesa e più equilibrata, e punteggio che a fine primo tempo segna 13-15 per Paese.

Coach Vendramin prova a caricare i ragazzi apparsi spenti e sulle gambe, ma nulla sembra funzionare. Infatti la musica il secondo tempo non cambia e anzi Vicenza, nonostante le numerose esclusioni per qualche fallo in ritardo, ci crede e si porta dopo soli 9 minuti al massimo vantaggio, 21-17 sul tabellone per i coriacei padroni di casa.

Time out d’obbligo ma stavolta ben poco da dire, partita che sembra propendere per la squadra vicentina che a metà secondo tempo continua a condurre sul +4. La scossa in attacco per Paese arriva da Cacco, che realizza 5 reti consecutive (alla fine saranno 9) e agguanta il pareggio. Ultimi 10 minuti vedono Paese chiudere un po’ meglio in difesa, Pozzebon compie finalmente tre belle parate e Zambon raddrizza la mira, per un finale che vede i giovani trevigiani imporsi per 29-32.

Partita difficile con un Vicenza determinato che fa la sua bella partita a cui vanno i complimenti, poco da salvare a parte la vittoria finale per Paese, autrice di una prova incolore ricca di errori e un atteggiamento che speriamo di non rivedere più in campionato.

Ora resettare tutto e testa alla prossima gara, in programma sabato 19 novembre alle ore 16.30 a Padernello contro il forte Torri.

PAESE: Pozzebon M., Girotto, Rossi S. 3, De Conto 3, Pozzebon T. 2, Cacco 9, Zambon 7, Saggiorato 1, Bresolin, Compassi, Vettoretto 1, Zaratin, Rossi G., Bordignon 5, Pesce 1, Pozzobon. All. Vendramin

Premio Pampolio: 2a giornata di andata

Premio Pampolio: 2a giornata di andata

 

PAESE – SAN FIOR

Seconda giornata di andata

Partita dalle mille emozioni che vede una serie di errori pazzeschi in contropiede o dai 6 metri pronti ad essere proclamati e narrati, ma si sa, l’occhio del Pampolio è vigile e scova sempre i più meritevoli, eccoli per Voi:

“GIO’” 5 punti: GIOvane, incompreso, affamato, pronto a spaccare il mondo, incazzato con tutti e tutto, così ti immagini un ragazzo di 17 anni nel 2022…. E invece NO, GIO è affetto da una paralisi alla faccia che lo fa ridere sempre, anche più di Lollo, come se avesse la maschera di The Mask sempre addosso. Non si sa se sia sempre felice o se qualche bella tipetta gli abbia detto che ha un bel sorriso, ma per noi matusa diventa difficile capire quando e quanto sia carico per il match!

Cosi durante la partita Coach Paxo lancia una sfera Pokemon da cui esce PikaGIO con tanto di “tocca a te” che suona come “entra e spacca tutto”….. gli occhi della tigre, il sorriso maligno del Joker, il fastidio enorme di aver visto segnare i suoi due compagni di merende Compassi e Jackino la volta prima, le premesse ci sono tutte……

GIO è pronto, guarda l’oroloGIO, entra mogGIO, adaGIO in punta di piedi, fa un cenno con la testa ai suoi compagni GiGIO, serGIO e SagGIOrato, esclama per GIOve e si posiziona all’ala sinistra, nel suo rifuGIO.

Attacco di Paese padrone del GIOco, scalata all’ala di preGIO, passagGIO a faGIOlo di Lollo, voltegGIO di GIO che salta, carica il tiro e……

E il portiere avversario, incredulo, blocca a due mani uno dei tiri più lenti mai visti nella storia dello sport, talmente piano che anche chi va sano e va lontano si è messo a correre per protesta.

Esordio col botto al pampolio, nuove leve arrivano prepotenti, 5 punti per Banana Joe.

 

“COMPASSI” 3 punti: altro giovanissimo che entra di diritto nella storia di questo premio, trofeo meritocratico quasi quanto il Pallone d’Oro, che può vincere chiunque, basta sbagliare ed essere naturali nel farlo. Già da GIOvedi (scusate ero abituato sopra con le parole che contengono GIO che son tantissime eh) dimostra di avere grandi doti, quando allenatore e i primi giocatori salgono le scale per uscire dalla palestra post allenamento e si trovano una gentile donna pronta ad aspettarci con due vassoi di pizzette…

Ovviamente il mini gruppetto accetta senza porsi grosse domande esistenziali, fa piazza pulita del primo vassoio per poi poco dopo capire che si tratta della mamma di Compassi che ci omaggia di tutto ciò per il primo goal in serie B avvenuto la settimana prima. Peccato che il buon Francesco non abbia avvisato nessuno e, senza l’incentivo pizza, il team con la consueta calma si dilunga in chiacchiere in doccia ignari del banchetto. Può bastare questa timidezza (o probabilmente non aveva capito un Kaiser neanche lui) a pigliare 3 punti?

Certo che no, è in partita che Francy dimostra, a differenza di Gio, di non essere un rammollito…. Gli occhi della tigre, il sorriso maligno del Joker, il fastidio enorme di non aver mangiato neanche una pizzetta da lui portate il giovedi…… Cosi nel secondo tempo buon attacco della Pallamano Paese, passaggio per il nostro giovane pivot che salta, carica il braccio e, sempre a differenza di Gio, buca la rete per un gran goal! Peccato che l’arbitro non è dello stesso avviso e fischia invasione in area, probabilmente inesistente, e, nonostante il punteggio sia sul +10 per la squadra e a nessuno interessi più di tanto, Compax flagello di Dio non la piglia troppo bene arando un incolpevole avversario di ritorno in difesa. Due minuti di esclusione sacrosanti, coach che prova a fargli una mezza ramanzina mentre esce dal campo e Francy che non bada nessuno e continua ad esclamare ad alta voce “non era area!” “non era area!”. Taci che non gli ha fischiato (com)“passi” sennò pensava ce l’avesse con la famiglia e faceva una strage!

“GIGIO” 1 punto: il buon Compassi si vede annullare un goal regolare per invasione dell’area…. Il veterNano Gigio invece se ne vede convalidare uno poco dopo dove riesce a saltare, atterrare in area a due piedi e poi tirare tranquillamente. E niente fa già ridere così.

“SAGGIORELLA” 1 punto: anche DanDan piglia il suo punticino. Vivendo in simbiosi con jack e condividendo il fatto di essere mancini continuano a imparare i peggiori difetti di entrambi, alla faccia di coach paxo che non sa una cippa! Cosi mentre jack piglia tutti i pali presenti in palestra perché lo ha visto fare a Saggio in allenamento e gli è piaciuto, Daniele (senza averlo visto) decide di replicare a suo modo l’episodio che ha portato 5 punti in saccoccia al pampolio nella prima giornata all’altro storto.

Azione d’attacco per Paese che conclude male in porta, arbitro che fischia per un fallo e palla quindi che rimane in attacco, ma la Saggiorella borbottando col suo demone interiore decide di tornare a passo d’uomo in difesa nonostante l’invito dei compagni in panchina a tornare indietro. Episodio che potrebbe valere più punti certo, ma, ahimè, li ha già presi il suo amico/nemico Jack la volta scorsa, e qui non amiamo il copia e incolla. Come Ned Flanders nei Simpsons, anche la Pallamano Paese ha aperto il Mancinorium, un emporio a gestione sinistra.

MENZIONE SPECIALE all’illustre presidente, che decide di seguire la partita al tavolo per poter controllare tutto. Squadre a posto, pubblico a posto, arbitri a posto, tutto perfetto. A 10 minuti dal termine piccolo inconveniente: fuori inizia a tramontare, le luci in palestra sono al minimo e si gioca con una luce opaca, da sonnellino per intenderci. Tutti si aspettano che le luci si accendano a piena potenza, e invece la partita finisce in semibuio. Scherzetto senza dolcetto del presidente che decide di sua iniziativa di non aumentare la luminosità del campo memore di un trascorso tentativo in cui ha spento tutto il palazzetto. Batmario, il presidente oscuro!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

SERIE B: PAESE PORTA A CASA IL PRIMO DERBY DI STAGIONE, FINISCE 30-17 CONTRO SAN FIOR

SERIE B: PAESE PORTA A CASA IL PRIMO DERBY DI STAGIONE, FINISCE 30-17 CONTRO SAN FIOR

Seconda partita in casa per la Pallamano Paese che, davanti al pubblico delle grandi occasioni, sabato 29 ottobre ore 16.30 affronta San Fior al Palasutto di Padernello.

I primi minuti di gara vedono le due squadre contratte con parecchi errori in fase d’attacco, dopo 6 minuti infatti il punteggio è ancora fermo sul 2-1 per i padroni di casa.

Poi Paese inizia a raddrizzare la mira grazie alle reti di Cacco e Vettoretto e a metà primo tempo il tabellone segna 9-3 con difesa e portieri in grande spolvero.

San Fior fatica a trovare la via del goal, Bresolin prima e Pozzebon poi sembrano muri invalicabili e il primo tempo si conclude sul 15-6 con Paese che gestisce bene le energie schierando di fatto tutti i convocati anche se spreca parecchio in attacco.

Nel secondo tempo la musica non cambia, San Fior non riesce a colmare il distacco, coach Paxo prova qualche esperimento di formazione che porta alla sua prima rete in campionato il giovanissimo Girotto.

Nonostante gli innumerevoli errori dai 6 metri e qualche rigore sbagliato di troppo, la partita finisce 30-17 per Paese che dimostra di averne di più in entrambe le fasi di gioco.

Partita corretta e giocata a buon ritmo da entrambe le squadre, ma il vero protagonista di giornata è ancora una volta il meraviglioso pubblico sugli spalti, con cui a fine partita la squadra di casa ha festeggiato la vittoria in un grosso aperitivo improvvisato offerto dal team fuori dalla palestra.

Ora breve pausa per le feste e poi pronti a ricaricare le pile in vista della trasferta a Vicenza in programma domenica 13 novembre. Ovviamente, forza Paese!

PAESE: Pozzebon M., Girotto 1, Rossi 5, De Conto 6, Pozzebon T., Bresolin, Brianese, Cacco 4, Zambon 4, Saggiorato 1, Compassi, Vettoretto 1, Batista, Bordignon 3, Girolimetto 1, Pozzobon 5. All. Vendramin, Ballarotto

Premio Pampolio: 1a giornata di ritorno

Premio Pampolio: 1a giornata di ritorno

 

PAESE – VENEZIA

Prima giornata di andata

A grande richiesta torna la rubrica più seguita da chi, come il sottoscritto, di pallamano probabilmente capisce poco ma ne è grande estimatore quando si tratta dell’arte delle cagate, più tecnicamente espresso in “premio Pampolio 2022/23”.

Per chi non si ricordasse come funziona…. beh amen da qualche parte trovate il regolamento ufficioso ( di ufficiale non deve esistere nulla)

“JACK”  5 punti: JACK IS BACK! Dopo un’estate passata nella stanza dello spirito e del tempo insieme a Goku e Vegeta, Giacomo si presenta ai nastri di partenza tirato più a lucido della Panda blu tamarra nuova di Zambo. Jack Frost è glaciale in partita, un cecchino degno del miglior Usopp (quest’anno cerco di far riferimenti più giovani dai…forse…) con 3 rigori su 3 realizzati, e match giocato in maniera impeccabile.

Il nostro “cyborg” è implacabile, un piccolo Terminator pronto a sbaragliare ogni avversario senza troppi sentimenti. Peccato che ogni tanto i microchip s’inceppino e mandi Gun Jack (chicca per gli appassionati di Tekken) in corto circuito e il Pampolio ringrazia.

Siamo a metà secondo tempo, aria tesa in campo quasi quanto una scoreggia di Sergione, Paese si difende con le unghie e con i denti dall’attacco lagunare, il centrale veneziano passa al suo terzino destro che controlla male la palla per una frazione di secondo, poi la riprende e continua l’azione. Ma in quell’attimo fuggente tilt di Jack a cui parte “el bojo”, scatto impetuoso dall’altra parte del campo in un contropiede solitario senza guardarsi indietro…. Senza compagni…. Senza avversari…… senza sentire il coach che urla a squarciagola “ma dove cazzo vai?????”,…. ma soprattutto senza palla! Ovviamente Venezia che finisce il giro palla e goal dell’ala che doveva marcare il nostro Giacomino.

Corri, Forrest Jack, Corri!!! 5 punti legittimi!

 

“ANDRE” 3 punti: Vero e proprio outsider del Pampolio, il piccolo anatroccolo Andre è ormai diventato Crystal il cigno, con tanto di foto in primo piano nella presentazione del match!  Può essere una scommessa su cui puntare per il titolo di fine anno? Bagarini in tilt e lui intanto piazza subito 3 punti pesanti in classifica.

Momento cruciale del match, avversari a -2 con rigore a favore…. Coach Paxo butta nella mischia il portierone Andre, che ha quello sguardo lì; lo sguardo di Toldo mentre ipnotizza De Boer due volte negli Europei del 2000 (metà squadra doveva ancora nascere e l’altra metà gattonava), lo sguardo della zingara della Luna Nera che prevede il futuro, lo sguardo di uno che entra in campo e ipnotizza l’avversario con una gran parata! Come quando butti il gin buono nella tonica, o la benzina sul fuoco, Spider Andre va “on fire” e piazza altre parate importanti in una sorte di concentrazione mistica. E allora dove sta la pampoliata?

Beh in una di queste prodigiose parate la palla finisce sopra la rete e si mezza incastra lì, tutti la possono vedere tranne Andre che prima la cerca dietro il palo…. Poi dietro l’altro palo…. Poi dietro la porta…. Fallo un’altra volta….Pallaaaa dove sei??? Ti tocca ricontare fino al 20 caro portierone, Nascondino non fa per te!

 

“LOLLO” E “MATTEO” 1 punto: Cos’hanno in comune il nostro divo di Lollywood e l’irlandese permaloso? All’apparenza e conoscendoli piuttosto bene direi nulla, eppure in questa prima giornata riescono a prendere un punticino di fatto per lo stesso identico motivo!

Partiamo dal Mattorosso (non quello di Montebelluna) vera e propria star di queste pagine nonché vincitore del titolo nel 2020/2021: Mancano una ventina di secondi al termine del primo tempo, grossa parata del magro portierone e palla che finisce a qualche metro di distanza dalla porta. Matteone esulta, pugno in aria, un balletto, poi un caffè, meglio un thè zuccherato con due biscottini, partitina a scacchi, discussione sulla guerra del golfo e poi si ricorda di andare a prendere la palla che magari riusciamo a fare un ultimo tiro con pochissimi secondi sul cronometro!

Continuiamo con Lollo Pastafrollo (sarebbe un soprannome pazzesco) che, nel secondo tempo invece, riceve palla proprio dal portierone, Venezia in inferiorità numerica, Paese con tutti i giocatori in seconda fase pronti a spaccare la porta…. E Lollino che fa? Inizia a contare le mucche (pecore non le ha per ora), si ferma inizia a palleggiare e predica calma che non gli tornano bene i conti! Buona notte camomilollo!

Si dice che mister Allegri nel dopo partita abbia chiamato coach Paxo per avere i due giocatori alla Juve che rincarnano il suo credo, “Halma”!

 

MENZIONE SPECIALE a Tony, che riesce per la prima volta nella sua carriera da dirigente a non farsi ammonire! Ci sono dirigenti pacati, tranquilli, quasi annoiati dalle partite e più attenti al tempo, alle esclusioni per due minuti, agli infortuni degli atleti etc etc… e poi c’è lui, un concentrato di nervi pronti ad esplodere da un momento all’altro, un leone ferito in gabbia, si dice che la redbull abbia creato la bevanda energetica dal suo sudore! Chiamatelo GIN, GIN TONY!

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese